La strage dei giovanissimi sulle strade pugliesi: in un anno 48 vittime. Le storie e i numeri dell'emergenza

La strage dei giovanissimi sulle strade pugliesi: in un anno 48 vittime. Le storie e i numeri dell'emergenza
di Giuseppe ANDRIANI
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Giovedì 27 Aprile 2023, 05:00

Su quella stessa strada, la Provinciale 231 che collega Bari a Bitonto, nel 2019 persero la vita altri due giovani, di 23 e 19 anni. Nel 2018 le vittime furono due ragazzi che da qualche settimana avevano compiuto 18 anni. La storia è sempre la stessa, dai contorni così drammatici da diventare inenarrabili. È la strage dei giovanissimi, che si ripete. E si ripete sulla stessa strada, a distanza di pochi anni. Su un’arteria maledetta, tra le peggiori per incidenti avvenuti nel Barese. Ma succede anche altrove. È di aprile la morte, in Salento, di un ragazzo in moto. Aveva 22 anni, andava da Santa Caterina a Santa Maria al Bagno. Le cronache degli ultimi tempi pullulano di ragazzi morti. A volte per inesperienza, altre volte per l’alta velocità. Quasi sempre, in realtà, per un appuntamento con il destino, spesso crudele, inspiegabile. 
Andare a ritroso nelle cronache degli ultimi mesi è uno strazio. Perché i numeri, le dinamiche degli incidenti, gli scontri, i modelli delle auto o delle moto, i palloncini ai funerali nascondono storie, sogni spezzati, vite infrante. Vite di ragazzi che avrebbero avuto ancora tanto da raccontare. Sogni lasciati a metà. A febbraio, un ragazzo di 22 anni, spagnolo in Erasmus in Italia, fu investito, era a piedi all’altezza di Adelfia sulla Statale 100. Morì sul colpo. Qui, probabilmente, cercava la vita, ha trovato la morte.

Le storie, i racconti

Nel Barese, alle porte di Modugno, a fine gennaio morì un ragazzo di 26 anni in seguito a un incidente.

Tornava da una giornata organizzata e trascorsa con la famiglia in un ristorante tra Gravina e Altamura, quando ha perso il controllo dell’auto finendo contro il guardrail. Ancora a gennaio, appena qualche giorno prima, sulla Provinciale tra Martina Franca e Massafra, in provincia di Taranto, morirono un 18enne, un 19enne e una 13enne (sorellina di una delle altre due vittime). Tornavano da una domenica di svago e divertimento. Anche per loro non c’è stato nulla da fare. Storie, nomi, speranze. Sulla Cerignola-Candela morirono due ragazzi il 6 dicembre: erano compagni di classe in un liceo. La notizia arrivò ai compagni mentre seguivano le lezioni il giorno dopo, sui banchi fu posta una rosa bianca qualche minuto dopo. Sulla Palo-Modugno, alle porte di Bari, morirono in tre, due ragazzi e una ragazza: avevano 21, 19 e 25. Viaggiavano tutti e tre sul sedile posteriore di un’auto, hanno trovato la morte così, nello scontro con un pullman. Era l’11 dicembre. E qualche giorno dopo in due, appena 18enni, persero la vita sulla provinciale tra Brindisi e San Pietro Vernotico. 

Non solo in estate

La strage dei giovani sulle strade, in Puglia ma non solo, non conosce più stagioni. Non si limita alla sola estate, al periodo nel quale si esce di più. Perché, crudeltà del destino - più che ironia -, la beffa è questa: si muore mentre si cerca di afferrare la vita, spesso con tutta la forza che si ha in corpo. E le tragedie si ripetono, le parole anche, cambiano i nomi, gli sguardi. Non cambia la sofferenza dei genitori, dei parenti, degli amici, di chi è costretto a fare i conti con un bollettino di guerra quantomeno settimanale. Secondo i dati dell’Aci - con la collaborazione dell’Istat - nel 2021 in Puglia sono morti 48 ragazzi di età compresa tra i 15 e i 29 anni. Il dato si riferisce all’ultimo anno di cui, al momento, si ha contezza. Tra loro in 31 erano alla guida, 17 invece erano passeggeri dell’auto o della moto. 
La strage dei giovani si intreccia con un altro numero choc: le vittime della provinciale 231, una delle arterie, evidentemente, più pericolose del Barese e della Puglia. La strada che va da Bari a Bitonto ha visto diverse vittime negli ultimi anni. I numeri non bastano a rendere l’idea delle vite spezzate, spesso giovani e spesso della zona. Incidenti di giorno, più spesso nel cuore della notte. Imprudenza o una conformazione particolare della strada? I dubbi restano, ma finiscono in fondo nel turbinio di emozioni e tristezza. 
Gli ultimi report di Asset, mettono in evidenza come quella sia una strada maledetta: nei primi sei mesi del 2022 (l’ultimo documento disponibile), ci sono stati 16 incidenti sulla Sp 231, di cui due con esito mortale. Nel 2021, invece, ci furono 33 incidenti, con un morto e 55 feriti. In entrambi i casi il report evidenzia che quella sia la strada con più incidenti della provincia. Serve a qualcosa per i parenti di chi ci ha rimesso la vita? Perché questi numeri sono i numeri di una strage. 
 

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