Le firme. E però ieri (almeno ieri) è stato il giorno del fairplay. A cominciare dallo stesso Emiliano: «Ci siamo. Le candidature alle primarie sono state ufficializzate. A Dario e Guglielmo auguro buon lavoro in questo percorso che ci vedrà impegnati in un confronto aperto sino al 30 novembre. Discuteremo, illustreremo le nostre idee, capiterà di alzare o abbassare i toni, ma lo faremo come sempre in maniera pubblica e trasparente, per consentire ai cittadini di fare liberamente e consapevolmente la loro scelta. Le primarie sono un’occasione unica di coinvolgimento delle persone e un bene insostituibile per il centrosinistra che, grazie ad esse, si conferma l’unica coalizione realmente democratica, moderna e in costante dialogo con il suo popolo».
«È stato un processo molto bello – ha dichiarato Minervini – perché man mano che i giorni passavano abbiamo visto un’adesione spontanea che sorgeva dal territorio e in posti sconosciuti. Significa che il messaggio politico che abbiamo lanciato con le primarie di sta radicando e diffondendo. Soprattutto sta colpendo la coscienza di tanti pugliesi che spontaneamente si mettono in gioco. La partita delle primarie ha di bello che si gioca sul campo aperto della società. Devi metterci la faccia e devi tirare fuori delle nuove idee. Attraverso le firme abbiamo avuto una risposta entusiasmante e promettente».
Soddisfatto anche Stefàno: «La raccolta di firme a sostegno di una candidatura è sempre qualcosa di più di un atto puramente formale. È un impegno preciso, che evidenzia entusiasmo, motivazioni, voglia di partecipazione, desiderio di condivisione. È un gesto che condensa aspettative e responsabilità. Senza ricorrere a iniziative eclatanti, facendo affidamento semplicemente al lavoro appassionato di tanti volontari, militanti e amici - che pubblicamente ringrazio - abbiamo depositato l’elenco dei sottoscrittori a sostegno della mia candidatura. Un passaggio che mi trasferisce una carica straordinaria di energia. Rivolgo 17.666 grazie a chi con la propria firma ha voluto ribadirmi fiducia. La conferma che la mia è una candidatura di comunità, ossia di popolo».
F.G.G.