Caritas, in Puglia la povertà aumenta

Caritas, in Puglia la povertà aumenta
di Elga MONTANI
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Sabato 12 Novembre 2022, 07:40 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 02:44

Nel 2021 le persone accolte ed accompagnate presso le Caritas italiane sono state 227.556, di cui il 50,9% uomini e il 49,1% donne. Nell'anno 2020 erano state 211.233, per cui si è registrato un incremento del 7,7%. Nel 2019, invece, gli assistiti erano stati 191.646 e l'incremento dal pre-pandemia a oggi risulta quindi pari al 18,7%. In Puglia sono state, nel 2021, 7.495 (pari al 3,3%) le persone che si sono rivolte ai centri sul territorio.

È quanto emerge dal rapporto annuale sulla povertà di Caritas L'anello debole, i cui dati sono stati raccolti presso 2.797 Cda e servizi, dislocati su 192 diocesi (pari al 85,4% del totale), 3 afferenti a tutte le 16 regioni ecclesiastiche italiane.

Gli stranieri, a livello nazionale, rappresentano il 55%, ma nelle regioni del sud tale presenza è ridotta al 31%. L'età media è relativamente bassa, attestandosi sui 45,9 anni, e basso è anche il livello di scolarizzazione.

I dati

La Puglia registra un dato negativo da questo punto di vista, dato che mostra una più forte correlazione tra anni di studio di genitori e figli. Per quanto riguarda la casa, le persone seguite sono per lo più locatarie (64,0%) di abitazione private (48,3%) o di case popolari (15,7%); più contenuta la quota di chi ha un'abitazione di proprietà, con o senza mutuo (12,3%). Questi dati riguardano la povertà assoluta delle famiglie. La maggioranza delle persone ha redditi insufficienti (63,5%), problemi occupazionali (i disoccupati sono il 66,7%), circa il 30% ha problemi familiari legati a divorzi o separazioni e un 6,5% è fatto da famiglie omogenitoriali.

Per quanto riguarda invece la povertà relativa, ovvero quella che considera i consumi delle famiglie, in Puglia da un anno all'altro risulta raddoppiata. Sul territorio della Caritas di Bari Bitonto, costituito da 126 parrocchie, nel 2021 sono stati registrati 3.628 nuovi accessi (contro gli oltre 6mila del 2020). Sono stati oltre 18mila gli interventi sul territorio, oltre mille le famiglie omogenitoriali. Le principali richieste hanno riguardato il lavoro (circa 86%) mentre un 72% ha chiesto non solo lavoro, ma anche sostegno materiale e assistenziale. Aumentate anche le richieste di pagamenti delle utenze e delle visite mediche. Nel 2021 sono stati forniti 75mila pasti nelle mense distribuite sul territorio, e fino al 31 ottobre 2022 ne sono stati forniti circa 60mila. Per quanto riguarda, invece, il centro di accoglienza notturno Don Vito Diana che ha disposizione 24 posti letto, nel 2021 sono stati ospitati 80 uomini stranieri e 21 uomini italiani.

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