Puglia, il caldo non dà tregua: «Ecco le località da bollino rosso». Ancora incendi: malore di due vigili del fuoco, corsa in ospedale

Puglia, il caldo non dà tregua: «Ecco le località da bollino rosso». Ancora incendi: malore di due vigili del fuoco, corsa in ospedale
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Giovedì 24 Giugno 2021, 19:07 - Ultimo aggiornamento: 19:11

Il caldo e l'anticiclone africano non danno tregua alla Puglia e al Salento. In quasi tutta la regione sono stati superati oggi e si supereranno nei prossimi giorni i quaranta gradi di temperatura. Bari, Lecce e Taranto, le città più colpite dall'afa. Brindisi e Foggia, invece, come da previsioni, si sono confermate le città meno afose di oggi, 24 giugno. Cielo velato, nubi sparse e la colonnina di mercurio che anche in serata segnerà fra i 32 e i 37 gradi centigradi: un lieve miglioramento ci sarà nella giornata di domani, 25 giugno, ma non ovunque. 

Il Salento e la provincia di Taranto non conosceranno frescura, almeno non in questo week end.

Il caldo ha causato non pochi problemi e disagi, specie nel Leccese dove alcuni comuni sono rimasti senza corrente elettrica a causa di ripetuti blackout: Lecce, Castrignano De Greci, Carpignano Salentino, Tricase e Castrignano del Capo. «Disservizi - spiegano dall'associazione Protezione Civile Salento - probabilmente dovuti a un sovraccarico per l'uso dei climatizzatori».

L'emergenza incendi 

Non solo disagi. Il caldo di questi giorni non ha fatto altro che gettare benzina sul fuoco dell'emergenza incendi nel Salento. A Maglie, durante le operazioni di spegnimento di un vasto rogo che ha interessato una pineta, due vigili del fuoco sono collassati: immediatamente soccorsi, non corrono pericoli. A supporto dei loro colleghi, sul posto, sono arrivati anche i caschi rossi di Lecce, ma resta l'allerta massima per una provincia che ha registrato, l'anno scorso, il più alto numero di incendi di Puglia durante la stagione estiva e che non può ancora contare sulle risorse necessarie a far fronte al problema. Altri roghi si sono verificati oggi a Lecce, a Tricase e a Gallipoli.

I due vigili del fuoco che si sono sentiti male sono stati ricoverati rispettivamente negli ospedali di Scorrano e di Gallipoli. «L’esposizione al fuoco e al fumo, la disidratazione, le temperature torride hanno fatto la loro triste parte in situazioni in cui il sovraccarico di lavoro, come più volte denunciato, raggiunge livelli di insostenibilità Non solo incendi di ulivi nelle campagne del Salento. In questi giorni - scrive la Cisl - i Vigili del Fuoco salentini stanno intervenendo, anche con l’ausilio dei mezzi aerei, su vaste aree pinetate che il fuoco sta aggredendo in maniera preoccupante. Purtroppo a seguito di una serie di interventi, il logorio, lo stress, l’esposizione del personale hanno prodotto questo grave risultato: due vigili del fuoco ricoverati per accertamenti. Sperando che i colleghi si rimettano subito – afferma Sergio Scalzo, segretario generale della Fns Cisl di Lecce – ci chiediamo fino a quando potrà proseguire questa situazione».

L'allerta della Protezione civile regionale

La Protezione civile regionale ha diffuso la mappa delle località più calde (in foto), diffondendo anche i consigli generali dettati dal ministero della Salute per superare la calura. In caso di ondate di calore

  1. Evita di esporti al caldo e al sole diretto nelle ore più calde della giornata (tra le 11.00 e le 18.00): temperatura e umidità elevate non possono prevenire il rischio di infezione da SARS-CoV-2, mentre possono provocare sintomi associati al caldo e ustioni. 
  2. Evita le zone particolarmente trafficate, in particolare per i bambini molti piccoli, gli anziani, le persone con asma e altre malattie respiratorie, le persone non autosufficienti o convalescenti. Recati in luoghi pubblici come parchi e giardini nelle ore più fresche della giornata, rispettando sempre le distanze di sicurezza. Evita i luoghi affollati.
  3. Esci nelle ore più fresche, mantenendo la distanza di almeno un metro dalle altre persone. Lavati spesso le mani o utilizza i gel igienizzanti. Indossa la mascherina anche se fa caldo. coprendo bene naso e bocca.
  4. Evita l’attività fisica intensa all’aria aperta durante gli orari più caldi della giornata.
  5. Trascorri le ore più calde della giornata nella stanza più fresca della casa, bagnandoti spesso con acqua fresca.Trascorri alcune ore in un luogo pubblico climatizzato, in particolare nelle ore più calde della giornata.
  6. Assicura un adeguato ricambio di aria, utile per ridurre il rischio di trasmissione del virus: la ventilazione naturale determina un miglior ricambio dell’aria rispetto alla ventilazione meccanica.
  7. Indossa indumenti chiari, leggeri, in fibre naturali (es. cotone, lino), riparati la testa con un cappello leggero di colore chiaro e usa occhiali da sole.
  8. Proteggi la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo.
  9. Bevi liquidi, moderando l’assunzione di bevande gassate o zuccherate, tè e caffè. Evita, inoltre, bevande troppo fredde e bevande alcoliche.
  10. Segui un’alimentazione leggera, preferendo la pasta e il pesce alla carne ed evitando cibi elaborati e piccanti; consuma molta verdura e frutta fresca. Fai attenzione alla corretta conservazione degli alimenti deperibili (es. latticini, carne), in quanto elevate temperature possono favorire la proliferazione di germi patogeni causa di disturbi gastroenterici.
  11. Se assumi farmaci, non sospendere autonomamente terapie in corso, ma consulta il tuo medico curante per eventuali adeguamenti della terapia farmacologica.
  12. Fai attenzione alla corretta conservazione dei farmaci, tienili lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta e riponi in frigo quelli che prevedono una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C.
  13. Se l’auto non è climatizzata evita di metterti in viaggio nelle ore più calde della giornata (ore 11-18). Non dimenticare di portare con te sufficienti scorte di acqua in caso di code o file impreviste (leggi l’opuscolo Estate, viaggiare sicuri).
  14. Non lasciare persone non autosufficienti, bambini e anziani, anche se per poco tempo, nella macchina parcheggiata al sole (leggi l’opuscolo Mai lasciare i bambini soli in macchina).
  15. Assicurati che le persone malate o costrette a letto non siano troppo coperte.
  16. Offri assistenza a persone a maggiore rischio (ad esempio anziani che vivono da soli) e segnala ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. Nelle persone anziane un campanello di allarme è la riduzione di alcune attività quotidiane (spostarsi in casa, vestirsi, mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi) che può indicare un peggioramento dello stato di salute.

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