Salento nella morsa del caldo e il rischio incendi è dietro l'angolo: scattano le multe

Salento nella morsa del caldo e il rischio incendi è dietro l'angolo: scattano le multe
di Valeria BLANCO
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Giovedì 24 Giugno 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 07:23

Il caldo non concede tregua al Salento: oggi e domani punte di più di 40 gradi che non faranno altro che peggiorare l’emergenza incendi, con piccoli e grandi roghi che ormai da un mese stanno devastando il territorio. E se da un lato i vigili del fuoco, stremati, chiedono più uomini e mezzi più moderni, dall’altro iniziano a fioccare le sanzioni ai proprietari che non hanno ripulito i loro terreni dalle sterpaglie.

Le multe

Un centinaio le multe - che vanno da 600 a 2mila euro a seconda dell’infrazione - già elevate dai carabinieri Forestali, mentre i controlli proseguono a tappeto su tutto il territorio provinciale, anche da parte delle Polizie municipali.
Una delle cattive abitudini, purtroppo molto diffusa nel Salento, è quella infatti di abbandonare i campi, lasciandoli pieni di sterpaglie in violazione delle ordinanze che impongono, invece, la loro pulizia proprio per evitare che quell’erba secca possa trasformarsi in focolaio. Altra cattiva abitudine è quella di bruciare i resti delle potature o delle pulizie, con il fuoco che rischia di sfuggire al controllo di chi lo ha appiccato e di trasformarsi in un grosso incendio. E questa è solo la “migliore” delle ipotesi, perché in questo scampolo di estate il Salento ha già registrato anche la morte di tre persone, rimaste intrappolate nelle lingue di fuoco che avevano appiccato poco prima.

I carabinieri Forestali sono comunque già al lavoro da più di un mese per verificare la corretta pulizia dei terreni e, come conferma il comandante Jacopo Ristori, hanno già elevato circa un centinaio di sanzioni ad altrettanti proprietari. Si tratta di multe che vanno dai 600 euro per chi non ha ripulito il proprio campo o non ha realizzato le fasce tagliafuoco ai 2mila euro per chi non ha effettuato analoghe operazioni di pulizia negli oliveti devastati dalla xylella.

Approssimativamente, quindi, una stangata da circa 100mila euro sta per abbattersi sui proprietari inadempienti, mentre nuove sanzioni arriveranno non appena i Forestali termineranno le verifiche e individueranno i proprietari di altri terreni non in regola. 

La pulizia dei campi


Importantissima, la pulizia dei campi, per ridurre il numero di roghi e rendere un po’ meno pesante il lavoro dei vigili del fuoco, che ormai da un mese contano centinaia di chiamate al giorno per altrettanti incendi e che, spesso, non riescono ad evadere tutte le richieste di aiuto. Proprio per questo il sindacato Conapo - nelle persone di Giancarlo e Massimo Capoccia e Massimiliano Parlangeli - è stata ricevuta dal prefetto Maria Rosa Trio per illustrare la drammatica situazione del comando provinciale di Lecce, costretto a operare «con pochi mezzi - dicono dal sindacato - e con una sala operativa presa letteralmente d’assalto, con la conseguenza che alcune chiamate restano in coda».

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Al prefetto, i vigili del fuoco hanno rappresentato la necessità che le unità Aib (antincendio boschivo) siano dotate di pick-up con moduli antincendio e di prolungare il periodo di operatività della seconda squadra Aib, che dovrebbe terminare a fine luglio. Il prefetto ha preso nota delle richieste avanzate ed ha assicurato che avrebbe contattato già in queste ore la Protezione civile regionale per verificare se entrambe le proposte possano trovare una immediata attuazione. Infine, il prefetto Trio ha assicurato ai vigili del fuoco che, come fatto appena un mese fa con una circolare inviata ai sindaci, continuerà a sollecitare i primi cittadini di tutta la provincia affinché impongano con apposite ordinanze la pulizia dei terreni dalle sterpaglie, verifichino che la pulizia sia stata effettivamente svolta e, se necessario, applichino le sanzioni. Qualche Comune è già partito con le multe.

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