Salento rurale, la petizione per salvarlo: «Abbandono, xylella e incendi, si cambi passo». In poche ore centinaia di firme

Salento rurale, la petizione per salvarlo: «Abbandono, xylella e incendi, si cambi passo». In poche ore centinaia di firme
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Lunedì 21 Giugno 2021, 12:02 - Ultimo aggiornamento: 15:08

Poco meno di 300 firme in poche ore: pioggia di adesioni alla petizione on line, lanciata sulla piattaforma change.org dal gruppo “Salviamo gli ulivi del Salento” per chiedere alle istituzioni un più rapido ed efficace intervento sulle campagne della provincia leccese, devastate da quel binomio micidiale che sono la xylella e gli incendi. In una lettera indirizzata al governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano; ai presidenti delle Province di Lecce, Brindisi e Taranto, ai comuni e alla Procura della Repubblica - oltre che ai carabinieri, alle Asl e ai comandi provinciali dei vigili del fuoco -, il gruppo promotore la petizione chiede «di attivare un immediato Piano straordinario per la gestione dell’Emergenza incendi estivi, chiedendo allo Stato e agli Organi preposti il rinforzo delle risorse umane e tecniche dei Vigili del fuoco, dell’Arif e del Corpo forestale a presidio del territorio; di mettere in campo misure di incentivo finanziario e un servizio capillare di consulenza agro-forestale ai proprietari terrieri per la riforestazione e l’impianto di specie arboricole compatibili con la vocazione ecologica e paesaggistica del territorio; di realizzare un sistema continuativo di monitoraggio e messa in trasparenza nei confronti della cittadinanza sulle misure di sostegno e incentivo messe in campo e sui risultati conseguiti».

La lettera

«Il Salento - si legge nella missiva - è una terra di rara bellezza, dall’entroterra al mare. Una bellezza ancora viva e che resiste, custodita e rinnovata dai suoi abitanti, tra tradizione, sapienza antica, talento e innovazione.
Ma oggi questa bellezza è più che mai in pericolo.

Il Salento brucia. È l’emergenza degli incendi e della desertificazione. Siamo ben oltre il problema del disseccamento degli ulivi, che negli ultimi due secoli hanno costituito la presenza arboricola dominante del territorio: ci troviamo in deficit di ossigeno, aggravato dalla persistenza di roghi costanti nocivi anche per le nostre vie respiratorie, non abbiamo chiome di alberi né più verde, è gravemente compromesso l’habitat naturale che consente all’uomo e agli animali di vivere un equilibrio biologico adeguato alla loro sopravvivenza. La questione, nel Salento, è ormai complessa ed è una Questione Rurale, non più solo agricola. Non siamo più di fronte alla sola crisi del comparto olivicolo ma a un’emergenza ecologica, dove l’Ecologia, lo ricordiamo, è l’equilibrio delle interazioni tra le componenti della vita: organismi e ambiente, uomo e natura. Ecco quello che sta succedendo: non abbiamo affrontato per tempo la questione dell’abbandono rurale e programmato una nuova pianificazione ecologica del territorio per creare nuove e sane opportunità di economia per le comunità locali, lasciando spazio all’avanzamento del degrado e alla crisi della sicurezza. Non siamo più aggrediti dai soli incendi boschivi. Proliferano i roghi di rifiuti abbandonati (i Comuni registrano ritardi impietosi di gestione del monitoraggio e dei controlli) e soprattutto, in coda all’abbandono e allo stato di incuria dei nostri campi, si moltiplicano gli incendi appiccati ad ulivi secchi e, insieme a loro, rischia di essere compromessa la vegetazione rimanente (mandorli, fichi, macchia mediterranea, carrubi, querce, pini..) che richiederebbe oggi misure specifiche e straordinarie di tutela (...)».

L'auspicio

«Ci auguriamo - concludono - che vengano superate al più presto le lacune e insufficienze sul piano legislativo, amministrativo e finanziario, affinché sia concretamente avviata un'efficace azione di contrasto alla desertificazione del territorio, di riconversione ecologica della terra, di tutela e valorizzazione del paesaggio, del patrimonio materiale e immateriale rurale, di riforestazione e sviluppo sostenibile in armonia con la salute dell’habitat, degli ecosistemi e dei suoi abitanti».

La petizione è disponibile al link governatore-della-regione-puglia-michele-emiliano-salento-piano-straordinario-di-rigenerazione-ecologica-e-paesaggistica-delle-aree-rurali-d28319b4-e529-40f4-b2a7-4a81e3439c96?utm_content=cl_sharecopy_29481246_it-IT%3A6&recruiter=1212022575&utm_source=share_petition&utm_medium=copylink&utm_campaign=share_petition

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