Gli autobus urbani prendono fuoco per strada: salvi passanti e autista. «Subito un vertice con prefetto e sindaco»

Gli autobus urbani prendono fuoco per strada: salvi passanti e autista. «Subito un vertice con prefetto e sindaco»
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Martedì 22 Giugno 2021, 15:33 - Ultimo aggiornamento: 22:44

Bus che si incendiano per le strade di Taranto, i sindacati chiedono un vertice a Comune e prefetto . Sei, in tutto, negli ultimi tre anni, i bud distrutti dalle fiamme. In 5 di questi casi, gli autobus sono rimasti totalmente carbonizzati, in uno il mezzo è stato danneggiato parzialmente. L’ultimo incendio di un autobus di linea Kyma mucipalizzata ai trasporti urbani di Taranto, risale a domenica scorsa.

Il bus in servizio per la linea 15 al quartiere Tamburi ha preso fuoco e non c’è stata vittoria sulle fiamme. «Il mezzo è andato perso, malgrado le avvisaglie che si erano già registrate alcuni giorni prima – scrive Francesco Zotti, segretario provinciale della Filt Cgil – ma siamo almeno riusciti a salvare l’autista e i condomini della palazzina sotto cui l’autobus aveva preso fuoco. Questi incendi sono un segnale d’allarme forte che la Cgil non intende far passare sotto silenzio. Il rischio ormai è elevato, come abbiamo più volte avuto modo di denunciare in questi anni – dice Zotti – perché basterebbe una semplice equazione per comprendere come il pericolo sia imminente di fronte a un parco macchine composto da 134 mezzi vetusti e soltanto 24 mezzi nuovi».

La causa dei ripetuti incendi sarebbe, infatti, tutta rintracciabile nel logorio dei cavi del blocco motore, che a causa dello sfibramento farebbero fuoriuscire dallo stesso motore l’olio che poi determinerebbe fenomeni di auto-combustione.

Servirebbe un parco mezzi più adeguato o comunque un’attività di manutenzione e sicurezza più assidua.

Per la Filt Cgil risulterebbero infatti insufficienti le attività di lavaggio del blocco motore e dei sottoscocca. «Continuiamo a sollecitare l’azienda trovandola spesso assolutamente silente di fronte alle nostre richieste, compreso quella dell’istituzione di una commissione paritetica per le manutenzioni – dice ancora Francesco Zotti – ma ora che il rischio si fa così alto è importante preservare mezzi, personale e anche utenza sottoposta tutti i giorni a un pericolo che come insegnano tragedie come quella del Mottarone, per essere evitate hanno bisogno di cura, attenzione e presa di coscienza». Il sindacato chiede un incontro con il sindaco Rinaldo Melucci e con il prefetto Demetrio Martino e rilancia: «Occorre sin da subito varare un piano sulle manutenzioni aziendali – commenta il segretario della Filt – e approfittare nel più breve tempo possibile anche degli investimenti, previsti sul tema della mobilità sostenibile, sia dal Just Transition Fund che dal Programma Nazionale di riforma (PNR) che programma nel triennio 2021-2023 investimenti anche sul piano della mobilità sostenibile»

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