Bilancio regionale, dai riti del fuoco ai segnali per i cinghiali: c'è spazio per le "mance"

Bilancio regionale, dai riti del fuoco ai segnali per i cinghiali: c'è spazio per le "mance"
di Antonio BUCCI
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Venerdì 23 Dicembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 04:13

Ci sono i carnevali storici, ma pure i riti del fuoco o la cartellonistica stradale per segnalare gli attraversamenti dei cinghiali, solo a citarne alcuni: contributi con cifre a due zeri, ma anche meno. Guai a chiamarli stanziamenti minori. Peggio ancora se li si derubrica a «qualche centinaio di migliaia di euro per progetti di respiro cortissimo, anzi comunale», ad usare le parole dei Fratelli d’Italia, dal cui gruppo non hanno esitato a parlare di mance.
Quando la giostra degli emendamenti al bilancio regionale si ferma, in compenso, del documento contabile non restano solo le polemiche sulla proposta “salva legislatura” ma pure le poste più piccole, da portare in dote ai territori. Il lavoro di setaccio dei giorni precedenti alla maratona aveva ridotto il novero a una sessantina di proposte, che però sono tornate a lievitare in Aula. Rigorosamente bipartisan.

A proposito di restyling, per esempio, potrà contare su 80mila euro la torre di avvistamento di Torre dell’Orso, conferma l’azzurro Paride Mazzotta: «Come è noto, è posta su uno sperone della costa nella frazione Marina di Melendugno.

Un manufatto del sedicesimo secolo di straordinario valore storico e architettonico, divenuto a pieno titolo uno dei simboli del territorio», spiega per argomentare. Anche perché la parola chiave è valorizzare: non a caso la usa il brindisino Alessandro Leoci in fatto di patrimonio archeologico sommerso, in particolare quello della provincia di Brindisi, tra Egnazia, Torre Santa Sabina, Torre Guaceto e Apani a cui è destinato un impegno finanziario pari a 100mila euro. Se è per questo, ce ne sono almeno altri 50mila per «attività culturali e divulgative di promozione del barocco leccese», liberati ad hoc dall’emendamento di Paolo Pagliaro de La Puglia domani, che ora chiede di «mettere a frutto queste risorse facendo rete con gli attori locali interessati».

L'elenco

E non vale solo per la parte sud della regione, se si conta che anche il molfettese Saverio Tammacco porta a casa una dotazione da 300mila euro per implementare i servizi in favore del pulo di Molfetta: voragine carsica risalente al Neolitico, a circa due chilometri dal centro cittadino «che ogni anno attrae migliaia di turisti, ma che potrebbe intercettare più target di visitatori per la sua unicità naturalistica, storica, ambientale», assicura il capogruppo di “Per la Puglia”. A fare la parte del leone – però - sono soprattutto gli eventi. E così, la disfida di Barletta ottiene 150mila euro per il 2023 e 100mila euro per i due anni successivi, utili «a dare la giusta visibilità e la giusta dimensione a quell’evento che ci rende riconoscibili anche all’estero», a citare il capogruppo di Con, Giuseppe Tupputi. Così come, sempre nella Bat, con 150mila euro si istituisce la fondazione “Festival Internazionale Castel dei Mondi” di Andria. 
E se 150mila euro finiscono alle orchestre giovanili pugliesi - come chiesto dalla dem Lucia Parchitelli – e 50mila per i pani storici - l’elenco dei carnevali storici beneficiari dell’aiuto dell’ente si allunga in corso d’opera: non solo Putignano, Massafra, Manfredonia, Gallipoli e Sammichele ma anche Santeramo, Apricena e Bisceglie, plaudono i Popolari dopo l’integrazione. Non saranno luminarie ma sono ugualmente luminose, invece, le insegne della cartellonistica lungo le strade (garganiche e non) interessate dall’attraversamento dei cinghiali: «Con questo provvedimento non risolveremo il problema ma, mi auguro, che si possa ridurre sensibilmente il rischio di incidente stradale», confida Paolo Dell’Erba, strappando 120mila l’anno per il prossimo triennio. E poi la categoria personale, anche sulle Zes: 180 mila euro - da ripartire in ugual misura tra i comuni di Martina Franca e Molfetta – serviranno per l’individuazione di figure professionali per le Zone economiche speciali, su pressing della Lega ma anche dello stesso Tammacco. Anche perché, grazie ad un’altra proposta della Lega, con ulteriori 90mila euro si potrà mettere su pure un portale informatico regionale dedicato ai progetti finanziati dal Pnrr, per monitorarne l’avanzamento. Quando si dice gli esperti. 

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