Neanche un euro per il fondo affitti. E la Regione bussa alla porta del ministero delle Infrastrutture per chiedere che metta sul piatto almeno 15 milioni di euro, denaro necessario a garantire - insieme al cofinanziamento regionale - la copertura dell’intero fabbisogno pugliese. Parliamo di 21mila famiglie che contano su quell’aiuto, sul contributo riconosciuto loro dagli enti pubblici, per riuscire a pagare l’affitto e far quadrare, così, i bilanci familiari.
Il nodo
A puntare il dito contro il mancato stanziamento da parte del Governo è l’assessorato regionale alle Politiche abitative, retto da Anna Grazia Maraschio. In una dettagliata relazione di tre pagine, gli uffici ricordano che «al fine di fornire un sostegno alle famiglie economicamente più deboli per il pagamento dei canoni di locazione delle abitazioni, con la legge 431 del 9 dicembre 1998 è stato istituito presso l’allora ministero dei Lavori Pubblici, oggi ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, le cui risorse, assegnate annualmente alle Regioni, consentono mediante la predisposizione di appositi bandi pubblici l’erogazione di contributi integrativi in favore delle famiglie richiedenti, contributi commisurati al reddito del nucleo familiare e alla spesa sostenuta dalle medesime per il pagamento del canone di locazione».
Gli stanziamenti
A partire dal 1999 e fino a oggi, la Regione Puglia ha ricevuto annualmente lo stanziamento ministeriale, cui ha aggiunto risorse proprie. Così, se nel 1999 il plafond complessivo è stato di 30 milioni e 822mila euro, nel 2021 si è ridotto di poco fino a 30 milioni e 677mila. Il tesoretto più striminzito è stato quello reso disponibile nel 2012, l’anno della spending review avviata dall’allora Governo Monti, quando come contributo agli affitti la Puglia ha avuto a disposizione soltanto 15 milioni di euro totali, mentre la cifra più alta in assoluto si è registrata nel 2006, con uno stanziamento di poco meno di 40 milioni di euro. Ciò «grazie anche al ricorso costante alle risorse di pertinenza della Sezione Politiche Abitative - scrivono ancora gli uffici - aventi destinazione vincolata, Sezione che attraverso il superamento di diversi vincoli di natura amministrativa e finanziaria è riuscita a garantire per oltre quindici anni un cofinanziamento complessivo regionale superiore a 228 milioni di euro».
Secondo i calcoli della Regione, basati su una stima delle richieste presentate dai cittadini ai Comuni per l’accesso al fondo affitti, attualmente per coprire il fabbisogno di oltre ventimila famiglie interessate dal beneficio servirebbero più di 46 milioni di euro. Dati aggiornati all’8 settembre scorso, data dopo la quale nulla è accaduto e il ministero non ha dato alcun segnale. «Non ha provveduto al rifinanziamento del Fondo in oggetto - specificano dagli uffici della Sezione Politiche Abitative della Puglia -.