Esplode la rabbia degli studenti: «Poche case e affitti in crescita»

Sit-in in contemporanea con l'incontro in Comune

La protesta degli studenti a Bari
La protesta degli studenti a Bari
di Elga MONTANI
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Giovedì 26 Ottobre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 10:20

Un sit-in in contemporanea con l’incontro programmato previsto con l’amministrazione comunale, per mantenere alta l’attenzione sul tema del caro-affitti e delle sempre maggiori difficoltà degli studenti nel trovare una stanza dove poter vivere per studiare a Bari

Caro-affitti, la protesta degli studenti a Bari


Stamattina alle 9.30, Link Bari e Zona Franka hanno dato appuntamento in piazza, sotto palazzo di città, a tutti gli studenti per protestare e far sentire la propria voce mentre una loro delegazione sarà presente ad un tavolo di confronto con l’amministrazione cittadina «per ribadire a gran voce quelle che sono le esigenze della comunità studentesca».

I rincari, come da tempo sottolineano gli studenti, che lo scorso anno avevano dato vita alla manifestazione delle tende in tutta Italia, hanno colpito pesantemente tutte le famiglie mettendo a rischio lo stesso diritto allo studio. E oggi più che mai gli studenti vogliono «risposte concrete ai bisogni della popolazione studentesca». «Da più di un anno – sottolineano da Link Bari - viviamo questa condizione e ora vogliamo risposte e soluzioni su un problema che mette in crisi gli studenti e le studentesse».


Diverse le proposte presenti nella piattaforma che gli studenti hanno sottoposto all’assessore Romano. Si parte dall’aggiornamento degli accordi sul canone concordato, quasi del tutto inutilizzato dai proprietari di immobili, per arrivare agli incentivi fiscali (quali riduzione o azzeramento Imu) per chi converte gli immobili, attualmente destinati al mercato degli affitti brevi, in stanze/case per studenti e famiglie. Inoltre, si parla di aumento delle aliquote Imu, invece, per i proprietari che non mettono sul mercato gli immobili sfitti; di definizione di un piano per il controllo e la regolamentazione sull’apertura di nuove residenze temporanee; e della promozione di una proposta di legge da parte di Antonio Decaro, come sindaco di Bari e presidente Anci, per ristabilire il contributo alla morosità incolpevole e per il re-inserimento in legge di bilancio di un contributo agli affitti destinato agli studenti universitari.

 

Le agevolazioni ipotizzate


Tra le agevolazioni che potrebbero aiutare gli studenti si è pensato all’erogazione di un contributo per gli affitti rivolto agli studenti universitari della città di Bari che non sono destinatari del contributo alloggio Adisu, abbiano regolare contratto di locazione ed un Isee inferiore ai 50mila euro. Tra le richieste anche l’attivazione di uno sportello o di servizi destinati agli studenti universitari nella rinnovata agenzia della casa del Comune di Bari; una mappatura degli immobili pubblici sfitti e/o in disuso da destinare a residenze per studenti; un censimento degli immobili privati sfitti da più di due anni e la costituzione di un tavolo tecnico permanente tra Comune di Bari, Università di Bari, Politecnico di Bari, Adisu Puglia. 

Il coordinatore di Link Bari


«Le città universitarie pugliesi sono sempre meno accessibili e non si può ignorare come l’emergenza abitativa nella città di Bari sia tra le più allarmanti in tutta Italia», sottolinea Gennaro Cifinelli, coordinatore di Link Bari. Per quanto riguarda l’incontro di oggi, Cifinelli aggiunge: «Non ci bastano incontri spot. È necessario mettere in piedi un percorso di confronto costante che possa dare risposta elle migliaia di studenti che da tempo ormai ne hanno bisogno». Sulla questione interviene anche Giulia Lenoci, esecutivo di Link Bari, dichiarando che «serve ripensare la città di Bari tenendo in considerazione la comunità studentesca, con regole e investimenti che rimettano al centro i bisogni della comunità studentesca». 

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