Malore nel supermercato, 60enne soccorso dal carabiniere. Salvo dopo la rianimazione cardio-polmonare

Malore nel supermercato, 60enne soccorso dal carabiniere. Salvo dopo la rianimazione cardio-polmonare
di Francesca PASTORE
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Lunedì 8 Gennaio 2024, 21:56 - Ultimo aggiornamento: 10 Gennaio, 15:25

Colto da malore e salvato in extremis da un carabiniere. I fatti risalgono a questa mattina: a Vernole un uomo di 60 anni circa si trovava nel magazzino di un supermercato. In pochi istanti si è accasciato per terra, colpito da un malore improvviso che ha lasciato attoniti tutti i presenti. Il viso era diventato cianotico, i denti stretti, immobile e senza forze.

Momenti di panico nel supermercato

La richiesta di aiuto e le urla dei dipendenti hanno attirato l’attenzione di un ragazzo, un maresciallo dei carabinieri, originario della provincia di Lecce e in servizio a Foggia, che ha iniziato ad effettuare le manovre di rianimazione cardio-polmonare che hanno salvato lo sfortunato.

Le testimonianze dei presenti

Chi era presente in quei momenti di terrore racconta che il sessantenne sembrava privo di vita, ed in attesa dell’arrivo dei soccorsi – allertati tempestivamente – si era pensato addirittura al peggio.

Ma per lunghissimi ed estenuanti minuti il carabiniere non si è fermato un attimo e non ha perso mai la speranza, ha liberato le vie aree dall’occlusione causata dalla lingua, eseguito 30 compressioni toraciche e due ventilazioni di soccorso e poi ancora altre compressioni. Sino a quando l’uomo non ha iniziato, seppur con molta fatica, a respirare ed è stato posto in posizione laterale di sicurezza.

Non era ancora cosciente, ma mostrava lievissimi segnali di ripresa. A prendersi cura di lui poi sono stati i sanitari del 118 che lo hanno condotto in ospedale a Lecce per le cure necessarie. Senza l’intervento coraggioso di quel carabiniere salentino però - che non si è perso d’animo per un solo instante – è stata salvata la vita ad un uomo che tutti a Vernole si augurano possa riprendersi al più presto e magari incontrare di persona il suo “angelo in divisa”.

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