Carabiniere ucciso davanti al figlio di 11 anni: ergastolo per l'imputato

Il presidente Pietro Baffa e il giudice a latere Maria Francesca Mariano (Corte d'Assise)
Il presidente Pietro Baffa e il giudice a latere Maria Francesca Mariano (Corte d'Assise)
di Roberta GRASSI
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Martedì 21 Novembre 2023, 12:49 - Ultimo aggiornamento: 22 Novembre, 21:01

Ergastolo con isolamento diurno per un anno: è la pena decisa dalla Corte d’Assise di Lecce (presidente Pietro Baffa, a latere Maria Francesca Mariano e i giudici popolari) per Michele Aportone, 71 anni di San Donaci, imputato per l’omicidio dell’ex carabiniere in pensione Silvano Nestola, 46 anni, freddato con un colpo di fucile a Copertino, davanti al figlioletto di 11 anni.

Il verdetto

Il verdetto è stato emesso nell’aula bunker del carcere di Borgo San Nicola a Lecce.

I fatti avvennero il 3 maggio 2021 a Copertino. Nestola fu raggiunto davanti alla abitazione della sorella. Movente del delitto, secondo l’accusa sostenuta dal pm Alberto Santacatterina, la contrarietà di Aportone e della moglie (la cui posizione è stata stralciata e archiviata) alla relazione che Nestola aveva intrattenuto con la figlia. Per la difesa, sostenuta dall’avvocato Francesca Conte, si era trattato di un processo indiziario, quantomeno sulla ricostruzione del tragitto e sull’individuazione di Aportone come esecutore materiale dell’omicidio. Alle parti civili, i famigliari della vittima, è stato riconosciuto un risarcimento del danno e una provvisionale di 50 mila euro per ciascuno di loro. 

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