Truffe a banche e assicurazioni usando dati falsi: quattro arresti nel Salento

Truffe a banche e assicurazioni usando dati falsi: quattro arresti nel Salento
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Martedì 25 Febbraio 2020, 10:15 - Ultimo aggiornamento: 20:46

Usavano dati di persone ignare o addirittura decedeìute per ottenere prestiti e mutui che puntualmente non venivano onorati dopo aver incasato il bottino. Quattro persone, tre uomini ed una donna, componenti di una organizzazione criminale specializzata nelle truffe ai danni di società finanziarie, banche e compagnie assicurative nel territorio salentino, sono state arrestate da militari della Guardia di finanza di Lecce.
L'operazione, denominata "Camaleonte", condotta dai finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria del capoluogo salentino, ha portato alla luce una serie di reati contro il patrimonio, compiuti attraverso la falsificazione di documenti ed atti pubblici. Il gruppo criminale era attivo nella provincia di Lecce ma con interessi anche nel brindisino. In particolare, le Fiamme Gialle salentine hanno sviluppato le indagini partendo dalla ricostruzione delle vicende legate ad un mutuo ipotecario erogato dalla filiale del Monte dei Paschi di Siena di Galatina in favore di un uomo presentatosi quale agente della Polizia di Stato ma le cui generalità, in realtà, appartenevano ad uno sportivo, un ex fantino di origine toscana, morto nel 2014.



Un mutuo erogato dalla banca, per un importo di 100 mila euro a fronte di una operazione di compravendita immobiliare fittizia, abilmente orchestrata, è stato spartito tra i componenti dell'organizzazione ed è rimasto naturalmente insoluto, non essendo più l'istituto di credito truffato in grado di rintracciare il fantomatico agente di polizia. La vicenda ha consentito agli investigatori di risalire alle modalità operative dell'organizzazione, arrivando a delineare l'esistenza di un gruppo ben organizzato di persone, dedito in modo stabile alla contraffazione di documenti di identità, buste paga e certificazioni amministrative mediante l'uso di dati anagrafici falsi o appartenuti a soggetti già defunti (molti dei quali ex sportivi), al fine di trarre in inganno istituti di credito, assicurazioni e società finanziarie. Le truffe sono state orchestrate anche grazie alla compiacenza di dipendenti delle società truffate, che volontariamente non eseguivano i controlli necessari sui documenti esibiti alla banca, consentendo così al principale esponente dell'associazione per delinquere di portare a compimento la truffa.

L'organizzazione ha realizzato anche una truffa nei confronti di una società di assicurazioni mediante attivazione di numerosissime false polizze vita a carico di soggetti inesistenti, con il proposito di incassare la provvigione prevista per l'agente sottoscrittore, che, in qualità di componente effettivo della banda, ha contribuito a presentare a un'agenzia brindisina i documenti falsi che gli altri complici avevano predisposto, anche mediante tecniche di 'digital editing', preoccupandosi poi, una volta incassata la provvigione, di spartire i guadagni così ottenuti. Gli accertamenti dei militari mediante attenta analisi dei documenti e tramite l'incrocio dei dati emersi, spesso seguendo e filmando gli spostamenti dei componenti della banda, hanno permesso di verificare come gli arrestati abbiano alterato non meno di 160 contratti di assicurazione vita e truffato il Monte dei Paschi di Siena ottenendo un mutuo di 100 mila euro e compensi di provvigioni assicurative per circa 130 mila euro. Le indagini hanno collegato le truffe di questo gruppo con le dinamiche criminose ai danni di società finanziarie della zona, connotate dallo stesso modo di agire.


In carcere: Pantaleo Martano 54 anni di Torre dell'Orso e Domenico Cezza, 52 anni di Maglie. Domiciliari invece per la martanese 54enne Anna De Pascalis, il 50enne Orazio Orlacchio di Poggiardo.
Quest'ultimo è il dipendente dell'agenzia assicurativa con sede a Brindisi, che avrebbe ricevuto la documentazione falsa per ottenere i finanziamenti, "aggiustando" gli atti per ottenere che fossero ammessi a finanziamento.

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