Una Torrematta per il Salento trendy: carta per il turismo

Una Torrematta per il Salento trendy: carta per il turismo
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Giovedì 7 Gennaio 2016, 11:38
Una nuova vita per la Torrematta di Otranto che porterà alla fruizione della più suggestiva ed imponente sala del circuito Castello Fossati e Mura di Otranto. Nascosta per secoli, al di sotto della attuale sala della Torrematta, inglobata nel puntone c’è la più suggestiva ed imponente sala dell’intero circuito fortificato di Otranto, un caso unico in tutta la Puglia, rarissimo in Italia.

L’assessore comunale ai Lavori pubblici Michele Tenore ha deciso di far seguire i lavori di restauro e recupero ai cittadini con una vera e propria “visita guidata” all’interno del cantiere. «Con i PoIn stiamo recuperando il circuito Castello, Fossati e Mura, stiamo rimettendo in opera il ponte sulla cortina muraria e recuperando l’ingresso dal mare della città. Il cantiere è troppo complesso per mostrarlo solo con rendering, disegni, comunicati, per cui ho deciso di effettuare periodicamente dei tour per i concittadini e tutti gli interessati. Se l’esperienza sarà positiva ed apprezzata, come spero – continua Tenore - utilizzeremo questo metodo anche per gli altri interventi».

Insomma, venite a vedere recupero, valorizzazione ed avanzamento dei lavori di persona e magari date anche qualche suggerimento: questo l’intento dell’amministrazione comunale. Il luogo è di una suggestione incredibile, 24 metri di altezza in un’aula unica, uno spuntone che ingloba una torre ed affonda le sue radici nel mare. «L’antica torre rimase inglobata nello spuntone; la sala, quando non fu più utilizzata, venne riempita, nel corso dei secoli con materiale di scarto», dice il Direttore dei lavori, l’ingegnere Aldo Russo. «Una sala chiusa da secoli, alta circa 14 metri, colma di detriti stratificati in secoli di storia. Ora si sta procedendo allo scavo archeologico seguito dall’archeologa Giovanna Muscatello. Ora che è stato svuotato - spiega Russo - il progetto prevede la realizzazione di una struttura a più piani che formerà un’unica galleria d’arte con la sala superiore».

Durante i lavori - seguiti anche dagli architetti Francesca Stefano (direttore operativo), Serena Rosati e Sara Tortorella, con il coordinamento relativo alla sicurezza dell’architetto Roberto Campa - «si è proceduto allo svuotamento per ottenere la fruibilità dell’ambiente prima dell’estate».

Nel frattempo, una miriade di particolari sono emersi durante i lavori, come speciali decorazioni dei beccatelli, feritoie balestriere, decorazioni. Al di là delle sorprese che potranno emergere dallo studio delle stratificazioni dei detriti, comunque si è ottenuta una sala imponente come quella di una cattedrale uno spazio di enorme suggestione che sarà a disposizione per mostre, eventi, performances. Contemporaneamente si sta sostituendo il ponte che attraversa la cortina muraria ed è pronto l’intervento per la sostituzione della scala di accesso nonché quello della sistemazione dell’ingresso presso la Porta a Mare.

Insomma, un tour per avere un’anteprima del nuovo look di Otranto dal lato del porto. Con la promessa che «appena giungerà la primavera si farà un tour anche per i camminamenti segreti delle cortine e dei sotterranei del Castello».
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