Sì alle cremazioni, Botrugno approva il “tempio”: sarà il primo dopo Bari

Sì alle cremazioni, Botrugno approva il “tempio”: sarà il primo dopo Bari
di Donato NUZZACI
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Mercoledì 17 Febbraio 2016, 12:06
Andrà avanti il bando per la realizzazione e la gestione di un tempio crematorio per salme nel territorio comunale di Botrugno. È questa la decisione adottata a maggioranza dal Consiglio comunale che lunedì sera in seduta straordinaria ha discusso la vicenda, alla luce dell'ampio dibattito che va avanti da settimane nel comune salentino.
I timori riguardano l’impatto ambientale che il primo e unico forno crematorio del Salento potrebbe provocare.

Al riguardo, lunedì sono arrivate le “rassicurazioni” di una parte dei relatori convocati dall’amministrazione che via via si sono alternati a parlare, dopo la relazione iniziale del vicesindaco Biasco, seguito da un intervento del sindaco Barone. Garanzie che sono state invece contestate da alcuni altri medici del circondario, convocati dal gruppo di opposizione, promotore del Consiglio comunale aperto. Alla fine, il Consiglio ha accolto la richiesta di redigere un regolamento per l’istituzione di un referendum cittadino, che la minoranza chiederà sull’argomento, e ha accettato di formare un tavolo tecnico che discuta sull’impatto di questo progetto sulla salute e sull’ambiente.



L’idea del tempio crematorio era stata avanzata al Comune da un’associazione temporanea di imprese formata da tre società, le quali avevano allegato anche un piano economico, a cui è seguito nel novembre successivo un atto della giunta guidata dal sindaco Pasquale Barone, con cui veniva incaricato il responsabile dell’Ufficio tecnico di indire una procedura aperta per l’affidamento tramite “project financing” del piano di lavoro.
L’importo globale dell’investimento che si chiede è di 2 milioni e 200mila euro e interesserà un’area pubblica 5.940 metri quadrati, di cui 2.445 destinati all’impianto di cremazione, 820 alla nuova viabilità di accesso e parcheggi e i restanti 2.675 metri quadri nella disponibilità del Comune per eventuali ampliamenti cimiteriali.

Silvano Macculi, capogruppo di maggioranza, ha assicurato che «se emergeranno criticità siamo pronti a fare un passo indietro». Anche Silvia Pispico, presidente di Oltre il Vento, ha preso parte al dibattito sottolineando le ragioni per la realizzazione dell’opera a condizione che siano «rispettati e garantiti i valori di limite per l’emissione in atmosfera».


 
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