​Rifiuti, compostaggio a "km 0": via al primo impianto in Puglia

Il sistema di raccolta sarà attivo dal 22 novembre La raccolta verrà effettuata dalla ditta Gial Ambiente

Rifiuti, compostaggio a "km 0": via al primo impianto in Puglia
​​Rifiuti, compostaggio a "km 0": via al primo impianto in Puglia
di Luana PRONTERA
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Venerdì 17 Novembre 2023, 08:49 - Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 14:00

Morciano di Leuca sta facendo passi avanti nel settore della gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti organici, preparandosi ad inaugurare il primo impianto di compostaggio locale nella zona. L'impianto sarà avviato il prossimo 22 novembre.

Il sindaco, Lorenzo Ricchiuti, sottolinea l'unicità di questo progetto in Puglia. Sebbene ci siano già altri impianti di compostaggio, infatti, quello di Morciano di Leuca è il primo a essere avviato con questa particolare modalità: la raccolta dei rifiuti verrà effettuata dalla ditta che gestisce il servizio di igiene urbana e che si occuperà anche di conferire i rifiuti nell'apposita compostiera locale.
Il progetto è stato sviluppato dall'amministrazione comunale con l'obiettivo di trattare in loco i rifiuti organici prodotti dai cittadini e realizzare compost di qualità dai residui organici, come ad esempio gli scarti di cibo, per i quali non sarà più necessario il conferimento e lo smaltimento in discarica con conseguenti notevoli vantaggi ambientali per la collettività.

Sostenibilità e autosufficienza

«Vogliamo dare il nostro contributo alla sostenibilità e al contrasto dei cambiamenti climatici e a raggiungere una quota di autosufficienza.

Trattare localmente i rifiuti organici significa ridurre l'impatto ambientale prodotto dal traffico su gomma per rifiuti che solitamente andrebbero fuori dai confini provinciali» spiega il primo cittadino di Morciano di Leuca, Lorenzo Ricchiuti. I rifiuti organici prodotti dai cittadini di Morciano di Leuca, e correttamente separati, dopo la raccolta a domicilio effettuata da Gial Ambiente, gestore del servizio, verranno conferiti presso la compostiera elettromeccanica situata nei pressi dell'ecocentro comunale.

L'impianto, finanziato dalla Regione Puglia, ha ottenuto il parere di Arpa Puglia e può finalmente avviarsi all'esercizio, secondo quanto normato dall'apposito regolamento già approvato in Consiglio Comunale, per il trattamento di un massimo di 80 tonnellate annui di rifiuti, pari alla capacità massima prevista per tale modalità. L'organico eccedente continuerà ad essere trasportato su gomma verso i grandi impianti industriali. «Il compost prodotto potrà essere utilizzato nelle pratiche agricole sostiene l'assessore all'Ambiente, Stefano Maggiore per ridurre il ricorso massiccio ai concimi chimici di sintesi e preservare le risorse naturali necessarie per produrli».
«È una sfida che abbiamo abbracciato fin da subito fanno sapere dalla ditta Gial Ambiente e che permette di centrare gli obiettivi di sostenibilità che perseguiamo quotidianamente».
L'impianto permetterà di realizzare un processo accelerato di decomposizione dei rifiuti senza emissione di miasmi e senza creare nessun impatto ambientale.

Una prima fase sperimentale riguarderà i rifiuti provenienti dai cittadini della frazione di Barbarano del Capo, che stanno già ricevendo gli appositi sacchi per la raccolta da parte dell'amministrazione comunale. Successivamente di procederà con altre aree del Paese nella speranza che questa idea abbia effetti positivi non solo sull'ambiente e sulla qualità della vita ma che di venti un modello di sostenibilità ambientale da prendere in considerazione e da esempio nei paesi limitrofi.

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