La Polizia festeggia 167 anni: «Dedichiamo questa giornata alle donne». TUTTI GLI ENCOMI

Consegna di un encomio
Consegna di un encomio
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Mercoledì 10 Aprile 2019, 12:44
La celebrazione per il 167 compleanno della Polizia di Stato è stata dedicata - per precisa scelta del questore Andrea Valentino - al tema della violenza sulle donne, «che spesso trovano rifugio e comprensione proprio nelle donne della Polizia di Stato». Del resto, oggi, ricorre anche l'anniversario dell'accesso del gentilsesso a questo corpo. 
La cerimonia si è aperta con i saluti del questore e del prefetto Maria Teresa Cucinotta, che hanno reso onore ai caduti della Polizia alla presenza dei familiari delle vittime del dovere, della Associazioni della Polizia di Stato e del personale in servizio.
Poi, nella piazzetta antistante il Teatro Apollo, sono stati allestiti gli stand della Polizia Scientifica, della Polizia Stradale, della Polizia Postale e della Polizia Ferroviaria, all’interno dei quali i poliziotti hanno potuto illustrare alla cittadinanza ed alle scolaresche le apparecchiature, di ultima generazione, in dotazione alle singole articolazioni.
Nel Teatro, dopo la lettura dei messaggi augurali del Capo dello Stato, del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia – Direttore della Pubblica Sicurezza, il questore Valentino ha voluto ringraziare tutte le Istituzioni e la cittadinanza per la costante e preziosa collaborazione, a dimostrazione della vicinanza ai valori a cui si ispira giornalmente la Polizia.
La cerimonia è stata resa ancora più solenne dall’esecuzione di alcuni brani musicali ad opera di 30 componenti del Conservatorio Musicale “Tito Schipa”.
Sono stati premiati i dipendenti, distintisi nello svolgimento dell’attività di servizio ed ai quali sono stati consegnati attestati di pubblica benemerenza.
L'encomio solenne è stato concesso al vicequestore Sabrina Manzone, al vicequestore aggiunto Antonio Miglietta, che hanno evidenziato «elevate capacità professionali, acume investigativo e non comune determinazione operativa, espletando una complessa indagine di polizia giudiziaria che si concludeva con l'arresto di un evaso condannato all'ergastolo per omicidio». 
L'encomio solenne è stato anche concesso al sovrintendente capo Antonio Mogavero, all'assistente capo coordinatore Andrea De Nanni, «evidenziando elevate capacità professionali, acume investigativo e non comune determinazione operativa espletavano una complessa indagine di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di due individui ritenuti responsabili di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti». 
Ancora, un encomio solenne è stato consegnato all'assistente capo coordinatore Massimo Polimeno, «per la non comune determinazione operativa, lo sprezzo del pericolo nel complesso intervento di soccorso in occasione di un incendio divampato all'interno di una palazzina in favore di alcuni condomini».
Encomio al vice ispettore Luigi Panico; al sovrintendente capo Marinella Martina; sovrintendente capo Mauro Pascali; all’assistente Capo Coordinatore Onorio Calogiuri; «evidenziando capacità professionali e determinazione operativa espletavano una operazione di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di un noto pregiudicato, ritenuto responsabile di rapina aggravata dall’uso delle armi, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate, ricettazione e porto illegale di armi da sparo in luogo pubblico».
Per le «elevate capacità professionali e la non comune determinazione operativa, nell’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto, in flagranza di reato, di due pericolosi criminali seriali, resisi responsabili di rapina a mano armata aggravata in concorso, detenzione e porto di armi clandestine e resistenza a pubblico ufficiale» hanno ricevuto l’encomio solenne il sovrintendente Antonio Maggi e l’assistente capo Alessandro Carluccio. 
Premiati il vice sovrintendente Cosimo Malecore; l’assistente capo coordinatore Carmine Marti. 
Encomio al vice questore Nicola Fucarino per le «capacità professionali e notevole intuito investigativo dirigeva un’articolata attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di un latitante, ricercato in ambito internazionale, per i reati di estorsione, usura e altro».
Lode ai sovrintendenti Antonio D’Amico; Piero Cataldi; agli assistenti Capo Antonio Licchelli e Gennaro Paiano, che «dando prova di determinazione operativa e capacità professionale partecipavano ad un intervento di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di un pregiudicato resosi responsabile di tentato furto in abitazione».
Lode all’assistente capo coordinatore Roberto Dian, «per la capacità professionale dimostrata nell’effetuare un’operazione di polizia amministrativa nel settore delle piattaforme di giochi on-line presso esercizi pubblici che si concludeva con il deferimento all’autorità giudiziaria di 46 persone ed il sequestro di ingenti somme e numerosi apparecchi da gioco illegali».
Lode al sovrintendente Michelangelo Attanasio e all’assistente capo Silvano Paglialunga, «in servizio presso l’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, con capacità operative, portava a termine un intervento di polizia giudiziaria traendo in arresto un soggetto pregiudicato, responsabile di lesioni personali stradali, fuga a seguito di sinistro stradale con danni alle persone, omissione di soccorso e resistenza aggravata e continuata». 
Lode alla sovrintendente Lucia De Vitis, «per l’impegno profuso nell’espletare un’attività di polizia giudiziaria, che consentiva di recuperare un’autovettura rubata e materiale utilizzato per manomettere e decodificare i codici delle centraline, al fine di asportare autovetture di ultima generazione. Dava prova nella circostanza di capacità professionali».
Lode concessa al vice ispettore Benito Casciaro e agli assistenti capo coordinatori Raffaele Chiriacò e Giampiero Masciullo, «dando prova di capacità professionale, espletavano un’attività investigativa che consentiva di assicurare alla giustizia quindici individui di opposte fazioni politiche, ritenuti responsabili di rissa aggravata». 
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