Pedopornografia: bidello condannato ad 1 anno e 8 mesi

Pedopornografia: bidello condannato ad 1 anno e 8 mesi
di Veronica VALENTE
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Martedì 19 Aprile 2016, 20:25
Detenzione di materiale pedopornografico aggravato dall'ingente quantità è l'accusa che è costata la condanna a un anno e otto mesi di reclusione a Cosimo Siciliano, collaboratore scolastico di 59 anni, originario di Melissano. La sentenza è stata emessa ieri, al termine del processo discusso con il rito abbreviato, dal gup (giudice per l'udienza preliminare) Stefano Sernia. Il pubblico ministero Carmen Ruggiero aveva chiesto quattro anni, contestando all'imputato anche il reato di divulgazione di materiale pedopornografico, per il quale è stato poi assolto. Non appena saranno depositate le motivazioni, l'avvocato difensore Francesco Fasano valuterà se impugnare la sentenza in appello.
A dare il via all'inchiesta sul conto di Siciliano furono gli agenti della polizia criminale di Hannover che, nel dicembre del 2013, segnalarono ai colleghi di Roma indirizzi Ip riconducibili ad utenti italiani che avevano scaricato materiale compromettente. Siciliano finì così tra i 56 indagati italiani. A vagliare la sua posizione fu la Procura di Lecce, con il sostituto Stefania Mininni e gli agenti di polizia postale. Durante le indagini fu disposta una perquisizione in casa del collaboratore scolastico che si concluse con il sequestro di un ingente quantitativo di materiale audiovisivo. In particolare, nelle mani degli investigatori finirono circa 3mila e 500 cd, di cui 2mila e 500 contenenti materiale scaricato da “eMule” e 68 dispostivi, tra hard-disk interni ed esterni e quattro pc, in molti dei quali c'erano anche minorenni. Nel settembre del 2014, Siciliano fu arrestato (ai domiciliari) su ordinanza del gip del Tribunale di Lecce, Alcide Maritati, sollecitata dal pm Mininni.
 
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