Otranto, Pierpaolo Cariddi libero: «Un errore per disattenzione». No all'istanza del fratello, Luciano

Otranto, Pierpaolo Cariddi libero: «Un errore per disattenzione». No all'istanza del fratello, Luciano
di Roberta GRASSI
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Martedì 3 Gennaio 2023, 21:14 - Ultimo aggiornamento: 21:50

Libero per «un mero errore materiale» dovuto a «disattenzione». Così il gip  ha definito il provvedimento con è stata sostituita la misura degli arresti domiciliari con quella dell’obbligo di firma in favore dell’ex sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi, tornato di fatto in libertà lo scorso 30 dicembre. 

L'ordinanza sul fratello Luciano 

Lo si legge nell’ordinanza con cui il giudice ha rigettato invece l’istanza di revoca dei domiciliari formulata dagli avvocati Michele Laforgia e Viola Messa per il fratello Luciano Cariddi, anch’egli ex sindaco di Otranto, anche lui sottoposto a misura cautelare nel procedimento sul presunto “sistema Otranto”, un giro di favori che secondo la procura di Lecce sarebbero stati concessi agli imprenditori della zona in cambio di consenso elettorale. 
I due erano stati posti in carcere il 12 settembre scorso, poi vi era stata per entrambi l’attenuazione concessa il 22 dicembre, dopo la chiusura dell’inchiesta che coinvolge in tutto 60 persone. «Non v’è nessun motivo atto a farne rivalutare la posizione cautelare - è scritto nel provvedimento del gip Cinzia Vergine - in difetto di qualsivoglia elemento di novità rispetto a quanto valutato, da ultimo, il 22 dicembre 2022, tant’è che la stessa difesa non ne adduce alcuno».

E poi ancora: «Osservato che a nulla rileva la concretezza della posizione di altri indagati, non potendo certo costituire fatto nuovo sopravvenuto l’eventuale provvedimento favorevole emesso nei confronti di taluno, dovendo le esigenze cautelari essere vagliate con riferimento a ciascun indagato».

L'errore 

E infine, qui il punto che spiega la decisione a sorpresa assunta su Pierpaolo Cariddi (per cui i legali Alessandro Dello Russo e Gianluca D’Oria avevano chiesto il solo trasferimento del domicilio da Maglie a Otranto): «Il provvedimento di sostituzione della misura adottato il 30 dicembre 2022 nei confronti di Pierpaolo Cariddi è frutto di un mero errore materiale essendo stato redatto, per disattenzione, a tergo dell’istanza di Cariddi Pierpaolo, (ma con motivazione inerente ad altro coindagato che, in pari data, aveva formulato istanza di revoca di misura) che aveva invocato solo la sostituzione del luogo di esecuzione dei domiciliari e perciò senza aver acquisito al proposito, neppure il relativo doveroso parere della procura procedente». Il parere sfavorevole è stato invece rilasciato in merito alla posizione di Luciano. 

La situazione rimane invariata 

La situazione al momento non muta. I legali attendono ora di conoscere, nelle sedi formali, le decisioni del procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone e Giorgia Villa e se quindi ci sarà impugnazione o una possibile istanza di correzione dell’errore. O nulla. Per il momento dunque Luciano Cariddi resta ai domiciliari, Pierpaolo Cariddi è libero con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per tre volte alla settimana, sulla base della motivazione riportata in calce all’istanza di trasferimento del domicilio, quella che è ritenuta il frutto di un errore: «Rilevato che l’evoluzione procedimentale e le parallele vicende - era scritto, a quanto pare in riferimento a una diversa posizione - di altro procedimento insieme con quelle relative alla attività amministrativa e professionale dell’indagato, impongono una rivalutazione in concreto delle esigenze cautelari che possono considerarsi quasi scemate». 
Ed è chiusa l’ìnchiesta nel corso della quale erano finite ai domiciliari otto persone, le quali hanno ottenuto attenuazioni della misura proprio in virtù della notifica del provvedimento di conclusione delle indagini depositato poco prima di Natale. I 60 indagati hanno ora venti giorni di tempo (da allora) per presentare memorie o chiedere di essere ascoltati, dopodiché i pm possono chiederne, se lo ritengono il rinvio a giudizio con la fissazione dell’udienza preliminare. 

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