Reati ai danni dell’ambiente e del territorio, oltre che edili: per questo sono stati apposti i sigilli a un esercizio commerciale, precisamente un chiosco bar che si trova al confine fra Torre Sant'Andrea, marina di Melendugno, e il territorio di Otranto, che occupava una superficie di 270 metri quadri. Ad eseguire il decreto di sequestro emesso dal gip del tribunale di Lecce, sono stati gli uomini della Guardia Costiera otrantina.
Le operazioni relative all’applicazione della misura cautelare, svolte sotto l’egida della Procura della Repubblica di Lecce, sono scaturite dalle indagini operate dagli uomini del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Guardia Costiera: grazie ai loro accertamenti, infatti, è stato possibile ricostruire l'accaduto e individuare i sei presunti responsabili che, a vario titolo, avrebbero contribuito alla realizzazione dell’opera abusiva, lesiva in particolare delle disposizioni di legge in materia di Valutazione d’incidenza ambientale.
Tale procedura è stata introdotta dalla Direttiva "Habitat" con lo scopo di salvaguardare l'integrità di siti di particolare pregio, attraverso l'esame delle interferenze di progetti non direttamente connessi alla conservazione degli habitat e delle specie per cui essi sono stati individuati, condizionandone così l'equilibrio ambientale.