Vascello “fantasma” alla deriva, dalla Calabria alla Puglia dopo un salvataggio

È stata avvistata a Torre Lapillo nell'area marina protetta di Porto Cesareo

La barca a vela tra Torre Lapillo e Porto Cesareo
La barca a vela tra Torre Lapillo e Porto Cesareo
di Silvio DETOMA
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Mercoledì 17 Maggio 2023, 16:19 - Ultimo aggiornamento: 18 Maggio, 17:56

Un vascello è finito alla deriva raggiungendo le coste pugliesi, tra Torre Lapillo e l'area marina protetta di Porto Cesareo, in provincia di Lecce. È una barca a vela, battente bandiera ucraina con il nome curioso di “Aurora Moskow”, avvistato ieri pomeriggio da alcuni pescatori sportivi che da lontano hanno visto arrivare l'imbarcazione. Hanno subito allertato la Guardia costiera che, con dei droni, ha cercato di verificare se la nave avesse ancora persone a bordo.

Le ricerche 

Si è pensato subito fosse una di quelle imbarcazioni usate dai migranti per oltrepassare il Mediterraneo e giungere in Italia. Per questo sono partiti subito i controlli da parte della Capitaneria di porto e dei Carabinieri per mettere in sicurezza l'imbarcazione che, per effetto del forte vento di scirocco, era già arrivata a toccare le coste vicino la torre cinquecentesca. 

La stessa imbarcazione

La conferma è arrivata dopo le ricerche, quando è stato individuata la barca e ricollegata a quella già alla deriva la notte dello scorso 8 maggio. La guardia costiera aveva salvato 55 migranti dalla stessa imbarcazione, tra cui 5 donne e 7 bambini, a 40 miglia al largo delle coste della Locride, in Calabria.

L'imbarcazione, dalle indagini della guardia costiera, era partita nella tarda serata del 3 maggio dalla costa della Turchia. 

 

Cosa era accaduto

Un altro veliero nei giorni scorsi, sempre per effetto delle mareggiate, era stato avvistato da alcuni testimoni nei pressi di Punta Ristola, lungo le coste di Santa Maria di Leuca, in provincia di Lecce, prima dello scontro con lo sperone di roccia, il punto più a sud dell'Italia

Un'altra imbarcazione

Una seconda imbarcazione, di piccole dimensioni, si è invece incagliata al centro di Porto Cesareo, precisamente nel tratto antistante la Riviera di Levante. La Guardia costiera ha individuato il proprietario e lo ha diffidato alla rimozione.

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