Maglie, via teli e impalcature dalla statua di Francesca Capece: il restauro finanziato da Bpp

Maglie, via teli e impalcature dalla statua di Francesca Capece: il restauro finanziato da Bpp
di Maurizio TARANTINO
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Venerdì 23 Febbraio 2024, 16:57 - Ultimo aggiornamento: 17:09

A distanza di 124 anni, la statua di Francesca Capece e il putto che l'accompagna, a Maglie, nel Salento, rivedono l'antico splendore. È stata tolta infatti la tela che nascondeva la parte superiore del monumento di Antonio Bortone. Un preludio alla fine del restauro che non è ancora completo: manca la ripulitura del basamento e della ringhiera, ma il ritrovato nitore del marmo della duchessa ha fatto emozionare anche i magliesi più distratti, orfani per mesi dello sguardo benevolo che si staglia dalla piazza. Merito della Banca Popolare Pugliese che su impulso del ministro per gli Affari Europei, Raffaele Fitto, aveva raccolto l'appello ad intervenire, tramite lo strumento dell'Art bonus, per sistemare la statua e riparare i danni causati dalle intemperie e dall'inquinamento. La Banca Popolare Pugliese, che proprio in piazza Aldo Moro ha la sede della sua filiale, aveva deciso di stanziare i 35mila euro necessari per il restauro del monumento «in considerazione dell'importanza della figura della nobildonna magliese per tutto il circondario, e per dare un segnale di particolare attaccamento alle tradizioni di una cittadina che rappresenta un punto di riferimento nel panorama economico-sociale e culturale di tutto il Salento».

L'opera

Nella scheda sullo stato di conservazione sono riportati le operazioni urgenti, ad oggi, in parte realizzate: «Il monumento lapideo di Francesca Capece, in marmo bianco di Carrara, è stato oggetto di diversi interventi manutentivi da come si evince dalle stuccature precedenti. Su gran parte dei suoi elementi sono presenti depositi di particolato atmosferico, smog, sbeccature probabilmente dovute ad urti perpetratisi nel tempo, macchie rosacee. L'iscrizione in rilievo "Religione", sul retro della statua, manca della lettera "L"». Più articolato sarà l'intervento sulla ringhiera in stile liberty, corrosa dal tempo, in quanto «mostra zone di alterazione della superficie con ossidazione e cadute di vernice e la presenza di ruggine».
«L'inaugurazione vera e propria avverrà nei prossimi mesi - commenta il sindaco Ernesto Toma - quando, insieme alla nuova "veste" dopo le operazioni di sistemazione, verrà presentato un volume sulla storia del monumento, realizzato insieme alla Bpp. Sarà un momento molto emozionante, visto che già adesso, con la sola scopertura della parte superiore, l'effetto è davvero particolare».
Deceduta nel 1848, Francesca Capece lasciò tutti i suoi averi al Comune di Maglie, con l'impegno di istituire scuole pubbliche ad indirizzo umanistico, come recita il suo testamento «al fine di educare i giovani alle lettere ed alla religione».

Il Comune di Maglie fece realizzare allo scultore Antonio Bortone di Ruffano una statua, raccogliendo 17mila lire nel 1900. La Banca Popolare Pugliese non è nuova a contributi di questo tipo: per il direttore generale Mauro Buscicchio è una «forma di vicinanza e solidarietà alle comunità in cui opera l'istituto». E per il presidente Vito Primiceri, l'intervento era quasi un atto dovuto: «Maglie è stata la prima filiale nucleo storico dell'attuale istituto di credito proprio per l'importanza come centro commerciale. Ancora oggi, nonostante la presenza di altri 11 sportelli, abbiamo la fiducia del 20% dei risparmiatori locali».

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