Per i giovanissimi Marta e Andrea, due ragazzi autistici che frequentano il centro diurno “Amici di Nico”, la luce della gioia e dell’inclusione porta i nomi di Daniele Tudisco e Salvatore Causio, i gestori del bar Kenzia di Maglie.
Il tirocinio
Un’esperienza di coraggio quella di Marta e Andrea, ma anche di quella che dovrebbe essere la normalità, contro ogni pregiudizio e che cerca di abbattere i luoghi comuni dell’autismo. Il progetto era certamente ambizioso, ma non impossibile: riuscire a inserire nel mondo del lavoro ragazzi autistici che fino a pochi anni fa presentavano gravi problemi di socializzazione e difficoltà di comunicazione. Ma Daniele e Salvatore non hanno dubbi; «Vogliamo assumerli e dare loro la possibilità di avere una vita normale» spiegano i due gestori del bar a poche settimane dal tirocinio e dopo una intensa e personalizzata preparazione che ha permesso a Marta e Andrea di imparare a fare il caffè, a servirlo, a sparecchiare i tavoli e a intrattenere i clienti.
«Desideriamo che il lavoro sia un’opportunità concreta e accessibile anche per i nostri ragazzi - commenta Maria Antonietta Bove, presidente del Centro Servizi per l’Autismo Amici di Nico, organizzazione sanitaria e socio-sanitaria accreditata dalla Regione Puglia e in convenzione con il Ssn, riconosciuta dall’Istituto Superiore di Sanità Osservatorio Nazionale Autismo - ma crediamo che affinché questo diventi realtà sia necessario, da una parte, il nostro impegno a prepararli al mondo del lavoro attraverso percorsi di autodeterminazione e corsi professionalizzanti, tutoring specialistici per l’apprendimento e l’orientamento e, dall’altra, riteniamo - continua la presidente - che sia fondamentale trovare loro occasioni lavorative e buona volontà come in questo caso, per dimostrare le loro capacità e riuscire a costruirsi un futuro autonomo.