"Vaccinare quanto prima possibile i pazienti oncologici in trattamento attivo negli ospedali ed i loro caregiver. Sono persone estremamente fragili e per questo più esposte al rischio di contagio da Covid-19, soprattutto alla luce della circolazione delle nuove varianti e l’innesco della terza ondata”. A lanciare l’appello è il presidente della Lega contro i tumori di Lecce, l’oncologo Carmine Cerullo, in una lettera indirizzata all’assessore regionale alla Sanità e al Welfare, Pierluigi Lopalco, e al direttore generale dell’Asl di Lecce, Rodolfo Rollo.
Dopo il focolaio scoppiato nei giorni scorsi nel reparto di Oncologia dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, il presidente della Lilt provinciale non nasconde la propria preoccupazione per il rischio che la stessa situazione possa ripetersi anche altrove. “I malati oncologici in trattamento pre o post-operatorio o con malattia in fase metastatica – sottolinea Cerullo - sono estremamente vulnerabili, così come lo sono tutti i pazienti con immunodeficit, una platea che va attenzionata in maniera importante e alla quale ora va data priorità assoluta nella campagna vaccinale, se si vuole scongiurare il pericolo di nuovi focolai diffusi nei nostri ospedali.
Nella lettera a Regione e Asl, la Lilt di Lecce annuncia inoltre che metterà a disposizione della campagna vaccinale anti-Covid alcune sedi delle sue 30 delegazioni su tutto il territorio provinciale, nonché il personale volontario medico ed infermieristico. “Dall’inizio della pandemia – ricorda Cerullo - manteniamo aperti alcuni dei nostriaAmbulatori per le consulenze oncologiche urgenti e attivando una linea telefonica diretta per i pazienti in carico e i familiari”.