Benvenuto: «Giovani e donne nel digitale: l'inclusività genera crescita»

Benvenuto: «Giovani e donne nel digitale: l'inclusività genera crescita»
di Giuseppe MARTELLA
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Giovedì 7 Dicembre 2023, 10:24 - Ultimo aggiornamento: 15:03


Una due giorni sulle possibilità di sviluppo legate a cultura digitale e dell'alfabetizzazione informatica. Si è concluso ieri "Mind the Gap Il digitale contro le disuguaglianze", incontro organizzato alle Officine Cantelmo di Lecce al quale hanno partecipato amministratori pubblici, professionisti, digital strategist, aziende, associazioni, docenti e oltre 250 studenti in rappresentanza degli Istituti Superiori leccesi.

Un momento di riflessione profonda in un momento di grande trasformazione con all'orizzonte nuove sfide da affrontare. Una serie di interventi interessanti quelli che si sono susseguiti nel corso della giornata, aperta dalle riflessioni di Fabio Pollice, rettore di UniSalento, di Alessandro Delli Noci, assessore regionale allo Sviluppo Economico, di Raffaele Parlangeli, vicesegretario del Comune di Lecce, e di Marco Cataldo, presidente delle Officine Cantelmo.
«Giornate come queste hanno importanza straordinaria - le parole di Fabrizio Benvenuto, imprenditore nel campo dell'informatica e presidente nazionale di Iamcp, l'associazione che unisce le società italiane il cui business è centrato sull'offerta Microsoft -.

Ci troviamo di fronte a un momento di svolta dinanzi alle possibilità legate alla Intelligenza artificiale generativa. Una sfida globale che ha bisogno di competenze e di talenti giovani».

Le riflessioni di Benvenuto

A seguito dell'incontro, Benvenuto solleva considerazioni rilevanti: «Nel mondo del digitale e dell'informatica esiste un sostanziale gap di genere causato da una serie di retaggi culturali e sociali ma anche per la incapacità di rendere attrattive alle donne queste materie. La sfida che ci attende è quella di intervenire in maniera immediata contro questa stortura e se vogliamo cambiare la rotta, dobbiamo programmare, seminare e raccogliere. La diversità di genere, religiosa, sociale è ricchezza conclude il numero uno di Iamcp - e più diversità c'è alle spalle dell'Ia generativa più questa può generare contenuti positivi. L'inclusione e l'abbattimento delle distanze sono elementi imprescindibile per tagliare i traguardi che ci si parano davanti».
Nel corso dell'incontro, la discussione si è interessata del rapporto tra digitale e giovani e delle disuguaglianze di genere attraverso gli interventi di Luigi Spedicato, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi di UniSalento, di Patrizia Colella, dirigente scolastica dell'Ites "Olivetti" di Lecce, di Daniele Manni, Global Teacher Award 2020, GESS Education Awards 2023, di Luca Mainetti, docente di Ingegneria del software dell'Università del Salento.

Le conclusioni

Conclusioni sull'argomento affidate ad Antonella Ambriola, Transition Management Office Director di Wind Tre e Ambassador dell'Università del Salento. A chiudere la due giorni di meeting le testimonianze di Amedea Francesca Nielli, presidente Giovani Imprenditori Confindustria Lecce, di Vincenzo Bellini, presidente del Distretto Produttivo Puglia Creativa, di Livio Gigliuto, presidente Esecutivo Istituto Piepoli e direttore generale della Fondazione Italia Digitale e di Francesco Nicodemo, esperto di comunicazione e innovazione, direttore editoriale della Fondazione Italia Digitale che ha rimarcato: «Parlare di digitale al Sud rappresenta sempre un grande stimolo e ci ricorda quali siano le finalità dell'innovazione digitale, ovvero abbattere le barriere generazionali, di genere e geografiche per dare a tutti pari opportunità di sviluppo, creare connessioni per non lasciare indietro nessuno». Roberto Basso, direttore External Affairs and Sustainability di Wind Tre, impresa che ha supportato l'organizzazione della due giorni, ha sottolineato: «La grande opportunità per i ragazzi della Generazione Z è poter fare quello che vogliono dove vogliono. La nostra azienda sostiene iniziative come "Mind the gap" qui a Lecce perché sulle nostra rete passa il 40% di tutto il traffico dati nazionale e vogliamo aiutare i territori e le comunità locali a cogliere le opportunità a prescindere dalle distanze fisiche che esistono».
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