Eolico offshore nel Salento, arriva il no dei 12 sindaci e della Provincia

Eolico offshore nel Salento, arriva il no dei 12 sindaci e della Provincia
di Donato NUZZACI
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Mercoledì 9 Marzo 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 16:03

Fronte compatto dell’Assemblea dei sindaci dei Comuni del Parco naturale regionale Otranto-Santa Maria di Leuca nel ribadire il proprio “no” al progetto eolico offshore di Odra Energia (90 pale eoliche da 268 metri d’altezza), previsto lungo la costa. L’organo di gestione del Parco ha approvato un documento contenente le osservazioni allo Studio di Impatto Ambientale (Sia) redatto dalle società proponenti e pubblicato sul sito del Ministero della Transizione ecologica. Un no che porta il timbro anche della Provincia oltre che dei 12 sindaci coinvolti: Otranto, Tricase, Alessano, Andrano, Castro, Castrignano del Capo, Corsano, Diso, Gagliano del Capo, Ortelle, Santa Cesarea Terme e Tiggiano. Oltre a questi era presente il consigliere delegato della Provincia di Lecce Ippazio Antonio Morciano, che si è associato al no all’eolico.

Le criticità del progetto


Le principali criticità del progetto, secondo i sindaci, riguardano il fatto che le pale eoliche troverebbero localizzazione a ridosso di un’area Sic (Sito di interesse comunitario) e in zone di particolare pregio paesaggistico ed ambientale meritevoli dell’istituzione di un’Area Marina Protetta, per la quale le amministrazioni comunali comprese tra “Capo d’Otranto-Grotte Zinzulusa e Romanelli-Capo di Leuca”, hanno già attivato «all’unanimità, da diverso tempo, il procedimento amministrativo finalizzato alla costituzione dell’area marina protetta».

Il documento dei sindaci


«Beni pubblici come il paesaggio costiero e l’ecosistema marino potrebbero essere del tutto compromessi dalla realizzazione di un parco eolico offshore di enormi dimensioni in un territorio la cui economia si basa prevalentemente sul turismo costiero - si legge nel documento dei primi cittadini -.

L’ubicazione di siffatte opere strutturali non può prescindere dal rispetto di principi e criteri prefissati dalla normativa di settore». Un altro aspetto prende in considerazione il fatto che «a fronte di un vincolo paesaggistico imposto sul tratto di costa tra Otranto e Santa Maria di Leuca, il suo particolare pregio potrebbe risultare comunque compromesso quando dalla costa non si possa più percepire la linea dell’orizzonte che divide il cielo dal mare, a causa della realizzazione di opere stabili per mano dell’uomo». Per questo, i sindaci chiedono al Ministero di «valutare l’opportunità di esprimere parere negativo al progetto presentato da Odra Energia», per il quale è stato presentato agli uffici della capitaneria di Porto di Gallipoli l’istanza di rilascio della concessione demaniale marittima quarantennale. E aggiungono: «la realizzazione dell’infrastruttura comprometterebbe in toto un tratto costiero riconosciuto di interesse comunitario. Un parco eolico offshore di tali dimensioni impatterebbe negativamente e in maniera devastante anche su un’area archeologica di notevole importanza, ricadente nel comune di Castro (località Capanne) e sarebbe collocato a ridosso di due grotte, Romanelli e Zinzulusa, siti di importanza mondiale. Infine, il progetto non può in ogni caso essere assentito, in virtù della mancata approvazione dei Piani di Gestione dello Spazio Marittimo». Il documento dei sindaci è accompagnato da una delibera del Comitato esecutivo del Parco guidato dal presidente Nicola Panico, contenente ulteriori contributi e osservazioni. 

Le voci critiche


«Un’altra criticità riguarda il punto di approdo dei cavi marini sotterranei del progetto eolico in località La Fraula-Porto Badisco, dove sarà realizzata la sottostazione elettrica rientrante nel Comune di Santa Cesarea - spiega il sindaco Pasquale Bleve -. Il punto di approdo dei cavi e la sottostazione fanno parte di un luogo incastonato nel parco regionale Otranto-Leuca, di straordinario interesse storico archeologico e naturalistico, conosciuto per la vicina Cappella Sistina della preistoria, la Grotta dei Cervi, il complesso pittorico neolitico più imponente d’Europa». Anche il sindaco di Castro Luigi Fersini ribadisce il proprio no all’eolico e lo dirà oggi al presidente della Regione: «Siamo soddisfatti che Emiliano abbia espresso la sua contrarietà al progetto nelle acque di Castro, ora attendiamo che lo faccia l’intero Consiglio regionale».

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