Consiglio regionale, Casili (M5s) vicepresidente. Duro scontro in aula con Laricchia: «Traditori degli elettori pugliesi»

Consiglio regionale, Casili (M5s) vicepresidente. Duro scontro in aula con Laricchia: «Traditori degli elettori pugliesi»
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Giovedì 26 Novembre 2020, 14:28 - Ultimo aggiornamento: 28 Novembre, 18:43

«State sbagliando tanto, state sbagliando tutto. Avete tradito gli elettori pugliesi del Movimento 5 Stelle». Un intervento duro, a tratti feroce ed esposto all'Aula con la voce rotta dall'emozione, contro i suoi "amati compagni di gruppo" quello di Antonella Laricchia che pochi minuti fa ha preso la parola in Aula a Bari in sede di seduta di insediamento del nuovo Consiglio regionale.

Un intervenuto a margine della richiesta del capogruppo del Pd Filippo Caracciolo di votare per il consigliere rieletto dei cinque stelle a vice presidente vicario del Consiglio regionale. Istanza motivata dall'annuncio di Caracciolo dell'accordo politico tra la maggioranza di governo di centrosinistra di Michele Emiliano e M5s.

Un annuncio contestato da una commossa Antonella Laricchia, candidata del M5S alla presidenza
della Regione Puglia lo scorso settembre, che ha preso la parola sferzando i suoi quattro compagni di gruppo: Cristian Casili e Rosa Barone, ma anche Grazia Di Bari e Marco Galante. «State sbagliando molto, state sbagliando tutto. State commettendo gli errori della vecchia politica - ha esordito Laricchia - State tradendo i cittadini che ci hanno votato, che ci hanno permesso di sedere qui e ai quali personalmente continuerò a garantire trasparenza e lealtà». A più riprese, Laricchia ha poi parlato di "giravolte politiche post-elettorali" e "di inutilità del voto" ma anche di "fronte degli attivisti pugliesi spaccato" proprio da questa decisione di entrare nella maggioranza di Emiliano. «La scelta dei miei colleghi sta disonorando il voto di oltre 200mila elettori pugliesi ai quali, se potessi, restituirei ogni singolo voto» ha poi concluso la "pasionaria" pugliese dei cinque stelle e teorica della linea integralista del "no alle alleanze" teorizzata da Alessandro Di Battista e dalla senatrice Barbara Lezzi. 

La difesa d'ufficio di Casili contro: «L'intervento emotivo della collega» è giunta a stretto giro. «Dispiacciono i toni di questo intervento - ha detto Casili - Ma vorrei ricordare alla collega che ora siamo in un altro momento.

Ora bisogna lavorare, dare risposte ai cittadini pugliesi. Ora l'unica priorità sono i cittadini pugliesi. Viviamo un momento estremamente delicato che richiede un impegno corale per dare risposte alla Puglia. E il bene dei pugliesi si può fare soltanto avviando un serio dialogo istituzionale che, pur non facendo sconti a nessuno, metta comunque al primo posto le necessità primarie della gente».

Con 30 e 16 voti il Consiglio regionale ha poi eletto, rispettivamente,  Casili e Giannicola De Leonardis (Fdi), alla carica di vicepresidenti. Quattro le schede bianche, uno astenuto. Casili ha ottenuto l'appoggio di quasi tutta la maggioranza di centrosinistra, composta da 29 consiglieri regionali.

Ma l'Assise già all'inizio dei lavori aveva eletto Loredana Capone (Pd) presidente dell'Assemblea regionale. Capone, già assessore nella precedenti giunte, è la prima donna a ricoprire in Puglia
questo incarico. È stata eletta con 32 voti, quindi con oltre i 29 a disposizione della maggioranza di centrosinistra. Le schede bianche sono state 18, uno il voto ritenuto nullo. Il centrodestra, durante le indicazioni di voto, ha annunciato la propria astensione lamentando la mancata interlocuzione, il M5S invece non ha dichiarato le proprie intenzioni.

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