L'organizzazione di Miss Mondo: «Intrighi per far vincere una concorrente». Concorso annullato e guerra legale

L'organizzazione di Miss Mondo: «Intrighi per far vincere una concorrente». Concorso annullato e guerra legale
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Mercoledì 26 Agosto 2020, 13:07 - Ultimo aggiornamento: 15:26
«A rischio la storia e i valori del nostro Concorso. Per questo abbiamo deciso di annullare ufficialmente le fasi finali nazionali di Miss Mondo Italia e adire le vie legali». Con una nota lapidaria, la Adm International srl, società di proprietà della famiglia dell'imprenditore di Leverano Antonio Marzano, che detiene in esclusiva il marchio e l'organizzazione dell'evento, ha bloccato la kermesse, denunciando «combine di terzi ai danni della manifestazione e della proprietà». La nota è giunta a pochi giorni dalla data che doveva segnare l'inizio delle fasi finali del concorso di bellezza che da oltre 15 anni si svolge a Gallipoli.

«Le fasi finali nazionali di Miss Mondo Italia edizione 2020, già programmate dal 31 agosto al 19 settembre, con show finale fissato per sabato 19 presso il Castello Angioino di Gallipoli, sono da intendersi annullate». Come noto anche dalle comunicazioni precedentemente effettuate attraverso i vari canali ufficiali in uso allo staff di Miss Mondo Italia, ed in considerazione dell'emergenza Covid-19, l’organizzazione nazionale aveva infatti pensato per la kermesse 2020 ad un nuovo format, diverso e soprattutto compatibile con i protocolli imposti dall’emergenza sanitaria. «Raccontiamo a tutti -spiegano da Adm- una storia che ha dell’incredibile e dell’inverosimile, vissuta sulla nostra pelle eda nostre spese, e che abbiamo scelto, di concerto con i nostri legali, di denunciare pubblicamente ai media». Fatti gravi e che vedono coinvolti da un lato proprio la Adm International e dall’altro la società “Miami No Face Production srl” che come da contratto sottoscritto avrebbe dovuto occuparsi della produzione e della messa in onda del concorso.

Un format tv strutturato su dieci puntate, che avrebbe dovuto raccontare la vita delle Miss dal loro arrivo a Gallipoli fino alla finale ed alla proclamazione di Miss Mondo. «Produzione -continua la nota- che sarebbe dovuta andare in onda sulla piattaforma Amazon Prime Video». Ma cosa è accaduto di così grave da mandare tutto all'aria?

Gli organizzatori sarebbero venuti a conoscenza della relazione fra una delle ragazze partecipanti al concorso e una persona che lavora per la società che si occupava della produzione tv. «Eventi conditi da indizi evidenti che hanno minato la regolarità della selezione e la stessa credibilità del concorso - ripercorre Adm - , elementi costruiti sul campo in anni di onorata professionalità. I fatti accaduti infatti, non sono assolutamente imputabili a Miss Mondo, anzi vedono proprio la nostra organizzazione parte lesa e vittima di una trama volta a condizionare, in qualche maniera, mediante la partecipazione al concorso di una candidata legata alla società di produzione, l’esito della selezione e la regolarità del concorso stesso».

«Per queste motivazioni, serie e gravi - prosegue -, che contravvengono tanto i regolamenti interni, tanto la tutela del buon nome dell’organizzazione e della sua rete diffusa su tutto il territorio nazionale, che da sempre è impegnata ad operare e garantire la trasparenza della manifestazione e soprattutto le legittime aspirazioni delle migliaia di ragazze candidate, abbiamo ritenuto fondamentale bloccare l’evento e risolvere con immediatezza il citato accordo di collaborazione con la società di produzione incaricata della realizzazione del format televisivo». 

Naturalmente, manca la versione della società di produzione televisiva, in una vicenda che ha tutti i contorni del tormentone estivo, ma il cui finale - anziché una giuria di esperti in estetica e gentilsesso - saranno i giudici a scrivere. 
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