Città del libro, si riparte con quasi 80 tra eventi e presentazioni. «Ottimisti verso il futuro»

Città del libro, si riparte con quasi 80 tra eventi e presentazioni. «Ottimisti verso il futuro»
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Sabato 18 Novembre 2023, 08:25 - Ultimo aggiornamento: 18:41


La Città del Libro di Campi Salentina riparte. L'edizione di quest'anno della rassegna nazionale degli autori e degli editori rappresenta la svolta di un percorso virtuoso, concepito e nato nel 1995, che intende, oggi ancor più che in passato, dettare i tempi, fornire tracce e chiavi di lettura, far crescere ma soprattutto far pensare attraverso la strumento eterno della cultura.

Le date: dal 23 al 26 novembre


Dal 23 al 26 novembre si svolgerà dunque la XXIII edizione della Città del Libro. Rinnovata e innovata, per volere degli organizzatori che, con l'edizione di quest'anno, puntano a un appuntamento di spessore, dopo sei anni di fermo. L'ultima Città del libro si è tenuta infatti nel 2017.
La manifestazione è stata presentata ieri, presso Palazzo Adorno, alla presenza del presidente della Provincia, Stefano Minerva, dell'assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci, del presidente della fondazione "Città del Libro", Paolo Maci, della vicepresidente dell'organismo, nonché assessore alla Cultura di Campi, Laura Palmariggi, del sindaco Alfredo Fina, del presidente della Camera di Commercio di Lecce, Mario Vadrucci e, in remoto, del presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Paolo Ponzio.

Il tema scelto dagli organizzatori per questa edizione è "La Cultura (che) cambia".

L'assessore Delli Noci


«È un momento cruciale per la Città del Libro - ha detto nel suo intervento Alessandro Delli Noci - perché, oltre ad essere questa l'edizione della ripartenza, realizzata dopo un importante intervento di risanamento finanziario, attesta quanto la Fondazione sia stata determinata nel riproporre in maniera alta e qualificata una manifestazione che da sempre ha costituito un faro nel panorama culturale dell'intera Puglia. Questo è un evento che accresce l'identità del nostro territorio e riporta Campi al centro delle attività educative e intellettuali del nord Salento».

Il presidente Minerva


Parole riprese dal presidente della Provincia, Minerva, che ha rimarcato il ruolo nobile della cultura nel difficile momento che stiamo attraversando. «È un'iniziativa che naturalmente va al di là dei confini comunali - ha specificato - perché la sentiamo ormai come patrimonio di tutta la provincia e di tutta la regione. E credo che l'edizione di quest'anno, più che nelle occasioni passate, sia un modello da esportare. Viviamo frangenti storici terribili, a livello globale, che ci costringono quotidianamente a fare i conti con situazioni di grave sofferenza. E quindi, mentre nel mondo assistiamo a tragedie immani, a popoli in guerra, a muri fisici e ideologici che si innalzano, dal Salento, da Campi Salentina, si offre invece un'alternativa che si basa sul vivere civile, sulla condivisione di intenti, sul dialogo come strumento di incontro. E tutto questo sotto l'insegna della cultura. Campi e la Città del Libro, allora, come esempio per chi intende fare e operare per lo sviluppo della persona».

Gli autori presenti


Tanti i nomi che saranno presenti a Campi nei giorni della rassegna per presentare i propri libri. Tra questi, Giuseppe Cruciani, Mario Capanna, Luca Sommi, Tiziana Ferrario. Particolarmente apprezzabile anche il coinvolgimento delle scuole - da qui la presenza ieri in conferenza del Provveditore agli studi di Lecce Mario Trifiletti - in particolar modo con il liceo "Virgilio-Redi" di Squinzano, delle associazioni, delle parrocchie e del mondo del volontariato.
«Campi sarà coinvolta con tutti i suoi attori - ha affermato Laura Palmariggi - perché abbiamo voluto sin da subito che tutti si sentissero partecipi di questo evento. Da qui anche la scelta di tenere la manifestazione in diverse ubicazioni tutte nel centro storico, e non più nel padiglione della zona industriale. Ho incontrato tanti cittadini che mi hanno confermato la loro voglia di rendersi utili alla buona riuscita della rassegna».
Settantaquattro gli eventi, tra presentazioni di libri e spettacoli vari, e ben quattordici i laboratori didattici.


«Tanti appuntamenti - ha sottolineato il presidente della Fondazione, Paolo Maci - perché tante saranno le forme di espressione artistica che verranno rappresentate. È un ulteriore segnale di apertura a tutte le forme d'arte. Da qui il titolo che richiama questa edizione, e cioè la cultura (che) cambia e contestualmente modifica l'approccio che noi abbiamo non solo con i libri ma con l'arte in genere, rimanendo però inalterati lo spirito di conoscenza, la curiosità, la voglia di apprendere. Ci apprestiamo a vivere un viaggio che deve essere anche un modo di guardare al futuro della manifestazione con ottimismo. Siamo sicuri di aver fatto del nostro meglio per offrire ai visitatori che verranno a Campi nei giorni della Città del Libro un ventaglio di eventi inclusivo, che vada incontro alle esigenze di varie fasce di età e tenga conto delle aspettative di tutti».
Il programma completo della XXIII Rassegna nazionale degli autori e degli editori non è disponibile in forma cartacea, ma solo in digitale, attraverso il Qr Code che si trova stampato sulla cartellonistica.
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