Ritorno al passato: Corso Garibaldi resta aperto al traffico tutto l'anno

Corso Garibaldi aperto al traffico (foto Max Frigione)
Corso Garibaldi aperto al traffico (foto Max Frigione)
di Francesco Trinchera
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Domenica 7 Gennaio 2024, 05:00

L’amministrazione comunale di Brindisi prosegue sulla strada già tracciata nei mesi scorsi e decide che Corso Garibaldi sarà aperto al traffico sino alla fine del 2024, anno iniziato da appena qualche giorno. 
A fissare questo principio, infatti, è un’ordinanza dirigenziale dell’ufficio Traffico, che entrerà in vigore da oggi e terminerà il 31 dicembre 2024. Prolungati gli effetti della precedente decisione che era scaduta, invece, alla fine del 2023. A sua volta, quel documento riprendeva gli orientamenti della prima ordinanza arrivata con la nuova consigliatura, lo scorso luglio, con un cambio di rotta rispetto all’amministrazione precedente che aveva invece insistito per tenere chiuso corso Garibaldi.

La sosta

Ora, però, la decisione è di continuare con l’apertura: il tratto interessato, anche in questo caso, è quello tra via Pozzo Traiano e via del Mare. Resta intatta anche la possibilità di utilizzare i parcheggi insistenti sull’arteria del centro cittadino: l’ordinanza, infatti, ricorda che “è consentita la sosta, previo pagamento con tariffazione di 1 euro per la prima ora e di 2 euro l’ora per le ore successive”, nel lasso di tempo che va dalle 8 alle 14 e dalle 16 alle 21, nelle giornate comprese tra il lunedì ed il sabato, esclusi i festivi. 
In questo contesto, è specificato, non sono validi i pass dei residenti e domiciliati e tutti gli abbonamenti previsti dal piano della sosta. E, come si può evincere, le premesse alla base della decisione sono le stesse della precedente ordinanza, constatando che “per quanto concerne la viabilità del centro cittadino, vi è l’oggettiva difficoltà, soprattutto da parte dei turisti e dei fornitori di merci, nel raggiungere il porto interno e l’area di parcheggio di via del Mare, con necessità di evitare il transito nelle strade di limitata ampiezza nel centro storico, decongestionando i flussi veicolari al fine di migliorare la mobilità cittadina”. 
Al Comune, quindi spettano “compiti di pianificazione della mobilità, finalizzati ad ottenere il miglioramento delle condizioni di circolazione e della sicurezza stradale, la necessità e l’opportunità di garantire, con urgenza, un agevole accesso a tutti i veicoli aventi destinazione porto interno ed aree di parcheggio insistenti lungo e nelle immediate vicinanze dei corsi principali”. 

I pareri favorevoli

Sotto questo aspetto, si sono anche svolte delle riunioni tecniche con i dirigenti dei settori comunali: Trasporti e Mobilità Urbana e Polizia Locale.

Queste le conclusioni riportate nella determina, indicative del parere unanime a mantenere aperto Corso Garibaldi: “Ove sono stati espressi i rispettivi pareri, favorevoli alla modifica, in via sperimentale, dell’ordinanza 2261/2002”. Quell’ordinanza, cioè, con cui si chiudeva corso Garibaldi in maniera più o meno stabile.

La vecchia amministrazione

Come detto, il tema dei corsi aperti o chiusi è particolarmente sentito in città, con una diversità di vedute tra i vari portatori di interesse. A favore della riapertura, ad esempio, si sono sempre schierate le associazioni dei commercianti, ed in particolare Confesercenti. Di diverso avviso, invece, le sigle che raggruppano il mondo ambientalista e che da sempre hanno auspicato che il centro di Brindisi fosse chiuso al traffico nella sua interezza. Opinione condivisa, come detto, anche con la precedente amministrazione, tanto che lo stesso ex sindaco, Riccardo Rossi, si disse preoccupato quando il Comune lo scorso ottobre decise per prolungare l’apertura. 
In tutto questo si aggiunge anche la questione dei parcheggi, su cui la giunta attuale non ha mai nascosto di cercare soluzioni a un problema sentito all’interno del contesto del centro storico. 
Insomma, è un salto indietro di oltre 20 anni quando venne completamente rifatta la superficie dei corsi con la posa dei basoli al posto dell’asfalto e la direttiva della chiusura, compreso corso Roma, per dare l’avvio al cambiamento delle abitudini dei cittadini. Allora si sosteneva anche l’esigenza di creare i parcheggi in aree lontane dal centro, potenziando il servizio navetta. Allora che a governare c’erano esponenti politici ancora oggi presenti nell’attuale maggioranza.

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