Proclamazione per i nuovi consiglieri
La prima riunione entro il 10 di agosto

L'aula consiliare di Brindisi
L'aula consiliare di Brindisi
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Giovedì 2 Agosto 2018, 07:30
BRINDISI - Dopo quasi un mese e mezzo di attesa, è arrivato finalmente il giorno della proclamazione dei 32 consiglieri comunali di Brindisi risultati eletti dopo le ultime amministrative. Questa mattina alle 10, nel salone Mario Marino Guadalupi di palazzo di città, l’Ufficio elettorale centrale del Tribunale proclamerà infatti i consiglieri. Che in questo modo potranno ufficialmente cominciare a lavorare.

Potrebbero, tuttavia, esserci delle sorprese rispetto alla composizione emersa subito dopo le elezioni amministrative. In bilico, in particolare, ci sono due posti. Quello dell’ultimo degli eletti del Partito Democratico, Teodosio Prete, che con 202 preferenze è solo a 4 schede di scarto dalla collega di partito Rubina Ruggiero, e quello del leghista Gianluca Alparone, che nei dati di Comune e Prefettura si trova a 261 preferenze, dunque ad otto voti di scarto dal sindacalista Ercole Saponaro.

A quanto pare, tra l’altro, il sindaco Riccardo Rossi sarebbe intenzionato a convocare la prima seduta del consiglio comunale entro la metà del mese, probabilmente già venerdì 10 agosto. Il che significa che fin da subito l’assise cittadina sarebbe al lavoro sulle questioni più urgenti per la città.

Nella prima riunione, che sarà presieduta da Tiziana Motolese del Movimento 5 Stelle in qualità di consigliere anziano, si procederà innanzitutto alla convalida degli eletti. Ed in questo caso, visto che sussistono per alcuni consiglieri delle cause di incompatibilità, spetterà a loro rimuoverle - per esempio rinunciando a contenziosi ancora in corso con l’ente - per poter essere definitivamente convalidati come consiglieri.

Dopo di che, si passerà alle surroghe. Che riguardano soltanto due dei movimenti e partiti che animano il consiglio comunale. Innanzitutto Liberi e Uguali, che ha voluto come assessore al Bilancio Cristiano D’Errico, il quale così ha lasciato spazio in consiglio comunale per Giuseppe Massaro. Brindisi Bene Comune, che invece è rappresentato in giunta da Mauro Masiello, potrà contare quindi su Marco Vadacca oppure, nel caso in cui il riconteggio avesse cambiato i numeri, su Daniele Guadalupi o Simone Salvemini, che nei dati ufficiosi erano a poco più di 10 voti di scarto.

Ma la prima riunione dell’assise cittadina sarà anche il momento in cui si dovranno nominare presidente e vice presidente del consiglio comunale. Riguardo alla prima poltrona, già da tempo si parla del consigliere di Brindisi Bene Comune Giuseppe Cellie come di colui che dovrebbe occuparla per i prossimi anni. La maggioranza, che è composta da 20 consiglieri, è infatti compatta e non dovrebbe avere alcun problema nella scelta del presidente.
Più difficile la posizione delle opposizioni, alle quali spetta da prassi la vice presidenza del consiglio comunale. Di nomi ne circolano tanti e già questo rende l’idea della frammentazione estrema a fronte di soli 12 voti disponibili. Luciano Loiacono dovrebbe essere il nome del centrodestra mentre per la destra sovranista in pole c’è, in teoria, Massimiliano Oggiano. Ma anche il Partito Repubblicano, che alle elezioni era in coalizione con il centrodestra di Roberto Cavalera, vorrebbe proporre il proprio nome, ovvero quello di Gabriele Antonino.

Ma già Massimo Ciullo mette le mani avanti: «In consiglio comunale non voterò, per vice presidenza e commissioni, alcun candidato proposto da Forza Italia». Un messaggio di rottura che diventa ancora più esplosivo con la dichiarazione successiva, con la quale sembra quasi fuori dai giochi anche il nome di Oggiano. «Auspico che il ruolo di vice presidente del consiglio comunale - dice - sia ricoperto da una donna». E visto che le uniche donne in opposizione sono Carmela Lo Martire e Tiziana Motolese e che pare difficile che Ciullo possa sostenere un nome candidato con il rivale Roberto Cavalera, è facile immaginare che il suo voto convergerà sulla consigliera del Movimento 5 Stelle.
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