Il derby finisce in rissa: calciatori con le maglie strappate e arrivano i carabinieri

Un fotogramma dei disordini
Un fotogramma dei disordini
di Maria Gioia
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Lunedì 7 Novembre 2022, 15:59 - Ultimo aggiornamento: 8 Novembre, 20:01

E’ finito in rissa il derby di sabato pomeriggio a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, nell’ambito delle gare della categoria Juniores tra Taf Ceglie ed Asd Calcio Ceglie. Quest'ultima è la società che ha allontanato il suo atleta di 20 anni, indagato con altri per il pestaggio subito da Arcangelo di Coste, calciatore della stessa società e militante nella squadra di Promozione,  mercoledì sera davanti alla sua casa di Francavilla Fontana. Una spedizione punitiva - questa l'ipotesi al vaglio dei carabinieri per il sollecito che di Coste avrebbe fatto al 20enne di lasciare le docce per consentire ai senior di usufruirne a fine allenamento. A Ceglie il nuovo episodio di violenza è avvenuto a tre minuti dalla fine della partita – con un risultato di 2 -1 a favore della Calcio Ceglie -, la tensione tra i giovani calciatori, tra cui anche minorenni, è salita alle stelle.

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L'intervento dei carabinieri

Dalle parole si è passati così alle mani con invasione di campo da parte di alcuni genitori, mentre altri inveivano dagli spalti dello stadio “Stoppa”.

Il match è stato sospeso dall’arbitro e sul posto sono giunti i carabinieri. L’accaduto è stato ripreso con i cellulari da molti presenti e i video sono diventati virali. In uno di questi si vede il portiere della Calcio Ceglie, con la maglia strappata, rincorso da un avversario e poi da un uomo. Sulla vicenda sono state avviate le indagini dei carabinieri e si attende per giovedì il comunicato dei provvedimenti disciplinari emessi dalla Figc.

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