In stato vegetativo dopo un incidente, la lettera-dedica della mamma di Gioia per il compleanno: «Sono comunque viva»

In stato vegetativo dopo un incidente, la lettera della mamma di Gioia per il compleanno: «Sono comunque viva»
In stato vegetativo dopo un incidente, la lettera della mamma di Gioia per il compleanno: «Sono comunque viva»
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Sabato 27 Gennaio 2024, 19:04 - Ultimo aggiornamento: 19:30

"Io mi chiamo Pompea e lavoro come operatrice socio sanitaria, faccio assistenza domiciliare nella provincia di Brindisi. Ti scrivo perché tra qualche giorno ad Oria ci sarà il compleanno di Gioia, una delle mie pazienti, sopravvissuta a un incidente stradale nell’ottobre del 2021".

Così inizia una lettera inviata alla pagina Facebook "Inchiostro di Puglia". La storia è commovente: il messaggio è di un'amica della mamma di Gioia, una ragazza di Oria coinvolta in un incidente stradale nell’8 ottobre del 2021 sulla provinciale che collega Francavilla Fontana a Ceglie Messapica. È sopravvissuta, ma da allora è in stato vegetativo e così la madre ha scritto una lettera per il suo compleanno: "Gioia è viva, è tra noi, anche se qualcuno sembra essersene dimenticato. Gioia capisce quello che le succede intorno e negli ultimi anni ha lottato tanto per raggiungere i suoi piccoli ma enormi progressi. Questa lettera che ti giro l’ha voluta scrivere sua madre Anna, a nome di Gioia che non può farlo".

La commovente lettera

«Ciao a tutti,
Io sono Gioia, una giovane ragazza pugliese. Vittima di un incidente stradale avvenuto l '8 Ottobre del 2021 sulla provinciale che collega Francavilla Fontana a Ceglie Messapica. Oggi è il mio compleanno: Compio 30 anni! 
E ci tenevo a ringraziare chi mi è sempre stato vicino, chi non si è scordato che io esisto, seppur in condizioni diverse...
Voglio ringraziare in particolare la mia famiglia, i miei fisioterapisti, le mie OSS… i miei "angeli dai guanti blu".
Tutte le persone che si occupano di me, che mi aiutano a reagire, che mi donano affetto, dignità, amicizia, supporto, amore.
Io quel maledetto giorno non ero ubriaca, non ero drogata... dovevo solo andare a lavorare...
Sì perché io sono un infermiera. Io curavo le persone e amavo il mio lavoro, i miei assistiti, i miei colleghi. Chi mi conosce sa che non mento. 
Oggi compio 30anni e la mia cartella clinica recita così: "STATO NEUROVEGETATIVO". 
Io ci sono, sono viva, vedo, sento, percepisco tutto, soprattutto la mancanza di chi non c'è più, di chi mi ha lasciata per sempre come il mio papà.

Come sento la mancanza di chi non c’è perché forse pensa che non vale la pena esserci. Buon compleanno a me».

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