Francavilla, ginecologia chiuso da mesi. Parto d'emergenza al pronto soccorso

Francavilla, ginecologia chiuso da mesi. Parto d'emergenza al pronto soccorso
di ​Eliseo ZANZARELLI
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Mercoledì 15 Novembre 2023, 18:45 - Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 20:45

Gaia ha sfidato la sorte o, meglio, i problemi della sanità brindisina ed è nata comunque nella sua Francavilla Fontana nonostante il punto nascite qui sia chiuso da ormai troppi mesi. La bimba è venuta al mondo questa mattina alle 7.40 nel pronto soccorso dell'ospedale Dario Camberlingo, dove per fortuna era in servizio un'infermiera del reparto di Ostetricia e ginecologia dello stesso nosocomio.

Nelle prime ore del mattino di quest’oggi, mercoledì 15, mamma Maria Teresa Elia, francavillese di 27 anni, ha cominciato ad accusare i primi dolori pre-parto.

Erano le 5,30 e papà Cataldo Tommaseo, francavillese di 34 anni, ha pensato bene di anticipare i tempi sull'appuntamento per il primo tracciato. Mamma, papà e Alisia - l'altra figlioletta della coppia, sette anni - si sono messi in macchina per raggiungere l'ospedale di Brindisi, ma una volta per strada si sono resi conto che non ce l'avrebbero fatta perché si erano già rotte le acque. Così, papà Cataldo non ci ha riflettuto più di tanto e ha subito optato per il piano B: raggiungere il pronto soccorso del Camberlingo dove quantomeno avrebbe potuto contare su di un supporto sanitario nonostante il punto nascite sia chiusa da ormai troppi mesi.

Travaglio velocissimo

Una decisione rivelatasi azzeccata e fortunata, giacché in pronto soccorso c'era proprio un'infermiera specializzata del reparto di Ostetricia e ginecologia. Il travaglio è stato velocissimo, tanto che dopo pochi minuti papà Cataldo ha visto uscire una donna in camice che gli ha detto: "Tutto a posto, è nata". Gaia, questo il nome scelto per la bimba, è sana, in ottime condizioni di salute ed è poi stata comunque trasportata al Perrino di Brindisi. Un parto d'emergenza che, ancorché andato a buon fine, testimonia ancora una volta come nella Città degli Imperiali il ripristino del punto nascite sia non solo utile, ma proprio necessario.

Il consigliere regionale 

Sui problemi della sanità brindisina in generale e francavillese in particolare proprio ieri ha posto l'accento il consigliere regionale Luigi Caroli (Fdi) che ha ricordato come lo scorso 5 settembre il direttore generale Asl Brindisi Maurizio De Nuccio avesse promesso durante un Consiglio comunale a Francavilla Fontana l'imminente sblocco dei reparti di Anestesia e rianimazione (otto posti letto) e di Oncologia (nove posti letto). «Si disse: “I provvedimenti che sono stati adottati in questi giorni consentiranno di sbloccare l’avvio dei reparti di Anestesia e Rianimazione (8 posti letto) e di oncologia (9 posti letto). Per quest’ultimo è stato assunto il personale e, proprio nella giornata del 5 settembre, è arrivata la determina regionale di accreditamento che ne consentirà l’entrata in funzione già nei prossimi giorni”. Un impegno solenne, per altro preso in una sede istituzionale, e rilanciato con altrettanta enfasi dal collega consigliere del Pd Maurizio Bruno. Il concetto di ‘prossimi giorni’ deve essere per il dg alquanto elastico visto che da allora non giorni ma mesi sono passati, per la precisione più di due. Dal momento del suo insediamento, dopo Ferragosto, avevamo deciso accreditargli un periodo di ”prova” e quindi di lasciarlo lavorare fino alla fine dell’anno prima di chiedergli conto della Sanità riservata dalla Regione Puglia ai brindisini. Ma sull’ospedale di Francavilla non siamo stati noi a chiedere l’impegno per il Reparto di Oncologia, ma è stato lui a promettere l’apertura nel giro di pochi giorni”.
Caroli quindi conclude: «Il dramma sarebbe pensare che se il Dg De Nuccio non riesce a mantenere le promesse che lui stesso fa. Ffiguriamoci per tutto il resto». 
In questi mesi si è anche parlato in termini ottimistici, ma con meno dettagli sulle tempistiche, del ritorno a pieno regime in tempi stretti di un reparto molto apprezzato com'era, ed è tuttora per i servizi rimasti, Ostetricia e ginecologia del Camberlingo. Anche in questo caso ancora nulla di fatto.
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