Dopo la lite per una precedenza, le coltellate: arrestato dai carabinieri

Dopo la lite per una precedenza, le coltellate: arrestato dai carabinieri
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Mercoledì 20 Gennaio 2016, 11:40 - Ultimo aggiornamento: 12:12
BRINDISI - Aveva accoltellato, pochi giorni fa, un 32enne ed oggi è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Brindisi e della stazione di Cellino San Marco dopo una breve e fruttuosa indagine. Le manette sono scattate ai polsi di Manolo De Filippis, 42enne già noto alle forze dell'ordine, ritenuto responsabile di tentato omicidio.

Tutto è cominciato lunedì scorso a Brindisi, quando nei pressi della cosiddetta "rotonda della morte" l'uomo aveva avuto un diverbio con un 32enne a causa di una mancata precedenza. I due, dopo gli insulti, erano venuti alle mani nel parcheggio del bar che si trova a pochi metri dalla rotonda. Per ripicca, il 32enne aveva rotto uno dei fanali anteriori dell'auto del rivale. Dopo di che, i due erano stati separati da alcuni avventori del bar.

De Filippis, però, tornato a casa decideva di cercare informazioni sulla persona con la quale aveva litigato, fino a scoprire che si trattava di un frequentatore abituale di una palestra di Cellino San Marco. Così, ieri pomeriggio, ha atteso per più di un'ora il rivale all'esterno della palestra, armato di bastone, finché non lo ha visto uscire. A quel punto gli ha prima rotto i fanali posteriori dell’auto e poi lo ha aggredito, colpendolo ripetutamente mentre in auto cercava di allontanarsi. La vittima è riuscita, ad un certo punto, a sfilare il bastone dalle mani dell’aggressore, che però ha estratto dalla tasca un coltello ed ha colpito ripetutamente alle mani, alla fronte e al torace il suo avversario.

Il ferito è stato soccorso e trasportato all’ospedale, dove ha fornito ai carabinieri dettagli utili all'identificazione dell’aggressore. Quest’ultimo, fuggito dal parcheggio della palestra, ha dapprima cercato di disfarsi del coltello e poi, una volta a casa, ha lavato i vestiti sporchi di sangue.

I carabinieri, però, erano già sulle sue tracce e lo hanno rintracciato in breve tempo. Dopo di che, De Filippis ha collaborato, indicato agli ivestigatori il luogo in cui aveva nascosto il coltello, oltre ai pantaloni ancora macchiati di sangue che aveva messo al sicuro in garage. La vittima, ora, è ricoverata presso l’ospedale Perrino di Brindisi e non è in pericolo di vita, mentre l’arrestato è stato trasferito agli arresto domiciliari.
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