Episodi di vomito e tosse, è psicosi alga tossica: «Ma non ci sono prove»

Episodi di vomito e tosse, è psicosi alga tossica: «Ma non ci sono prove»
di Danilo SANTORO
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Martedì 11 Agosto 2020, 13:09
Da Villanova a Costa Merlata, alghe sospette in spiaggia. Almeno due bambini nelle scorse ore in ospedale con vomito e tosse incessante. Torna la paura di possibili infezioni lungo il litorale di Ostuni. A testimoniarlo solo le richieste di intervento che in questi giorni ci sono state alle autorità di competenza, tra cui la Capitaneria di porto. Sintomi diffusi in diversi casi, e che avrebbero maggiormente coinvolto minori, come denunciato anche dal padre di due bambini. In questa circostanza, l'intossicazione è stata segnalata a Camerini, in una delle spiagge della costa ostunese, a poca distanza da Villanova.

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«Alle 9 del mattino racconta Isidoro Loffredo - siamo giunti io, mia moglie ed i miei due bambini (8 mesi la bambina e 4 anni il maschietto) a pochi metri dalla riva. Dopo un paio d'ore e dopo aver fatto un breve bagno mio figlio ha iniziato ad aver sintomi di intossicazione (vomito, tosse incessante, naso colante, congiuntivite e malessere generale)». La paura per la famiglia in vacanza nella Città Bianca, ma che vive ad Avellino, è aumentata quando anche la piccola di 8 mesi ha avuto sintomi uguali a quelli del fratellino. «Lei sostava sulla spiaggia e non ha fatto alcun bagnetto, ha iniziato a stare male (stessa sintomatologia) ugualmente. Abbiamo dovuto fare day hospital all'ospedale Perrino di Brindisi con flebo di cortisone ed antistaminici e dopo più di sette ora siamo potuti tornare a casa. Diagnosi: probabile alga tossica».

Il genitore sin da subito ha allertato le autorità preposte per denunciare quanto accaduto. «Ho chiamato l'Arpa per segnalare l'episodio, ma non sono riuscito a parlare con nessuno. Ho informato del pericolo anche i carabinieri. Occorre mettere in guardia gli ignari bagnanti (specie i bambini) e di dare il là a monitoraggi della costa ostunese». Una giornata di vacanza iniziata al mare e proseguita per quasi sette ore in ospedale per la famiglia, con la grande paura dei due genitori per le condizioni dei loro piccoli. Una lenta ripresa per loro, che intanto, passata la prima fase dell'infezione dovranno proseguire in questi giorni anche una terapia domiciliare.

Resta ora da capire se il fenomeno segnalato alle autorità possa rientrare tra i casi di alga tossica, con la presenza di una particolare specie. In queste ore, infatti, ci sarebbero state diverse segnalazioni giunte a medici e farmacisti nella Città Bianca di bambini alle prese con gli stessi sintomi. Le autorità locali stanno monitorando l'evolversi della situazione. Al momento però non ci sono circostanze conclamante di allarme, per coloro i quali fruiscono del litorale della Città Bianca.

Sulla questione è intervenuto l'assessore all'Ambiente del comune di Ostuni Paolo Pinna: «Noi come amministrazione non abbiamo ricevuto comunicazioni né dall'ospedale, né dal dipartimento di prevenzione dell'Asl. I casi paventati, fino a quando non ci sono note ufficiali, non sono riscontrabili di verità. Siamo in attesa. Se ci saranno comunicazioni ufficiali, provvederemo a prendere eventuali iniziative rivolte alla tutela dei bagnanti».
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