Torna l'alga tossica in Puglia: è presente in almeno tre aree marine. Dove

Torna l'alga tossica in Puglia: è presente in almeno tre aree marine. Dove
di Alfonso SPAGNULO
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Martedì 2 Agosto 2022, 11:22 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 22:42

Torna l’allarme alga tossica in Puglia. Sono tre le aree nella nostra regione in cui la Ostreopsis ovata risulta molto abbondante: a Bari in località Lido Trullo dove si registrano 1.105.323 cellule per litro e nel Fasanese, esattamente a Forcatella 126.205) e a Torre Canne (40.209. Sul resto del litorale regionale l’alga non desta preoccupazione: scarsa presenza a Vieste (Foggia), a Molfetta, Monopoli, Santo Spirito (Bari), San Cataldo (Lecce) e Torre Columena (Taranto). L’alga tossica è arrivata in Puglia nel 2000, introdotta accidentalmente nel Mediterraneo per mezzo delle acque di zavorra delle navi. Si sviluppa abbondantemente durante i mesi estivi. I fattori ambientali che facilitano la proliferazione sono: alte temperature, alta pressione atmosferica, condizioni di irraggiamento favorevoli, mare calmo per un periodo di tempo superiore a 10-15 giorni.

Alga tossica, cosa può succedere

Può provocare malessere transitorio nei bagnanti (riniti, faringiti, laringiti, bronchiti, febbre, dermatiti, congiuntiviti) in concomitanza di elevate concentrazioni nelle acque e sui fondali, e soprattutto dopo mareggiate (le mareggiate favoriscono la formazione di aerosol marino, che può diffondere la tossina nell’aria).

Nel caso di certificata fioritura di questo tipo di alga, bisogna evitare lo stazionamento lungo le coste rocciose durante le mareggiate. «A scopo preventivo - scrive l'Arpa Puglia - potrebbe essere consigliato, nelle zone in cui è stata accertata l'abbondante presenza della specie, di evitare di stazionare lungo le coste rocciose durante le mareggiate estive».

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