Futura Statale 16: pronti gli espropri per migliaia di terreni

Futura Statale 16: pronti gli espropri per migliaia di terreni
di Domenico DICARLO
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Giovedì 19 Ottobre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 07:24

Con un avviso pubblicato sul proprio sito ufficiale, Anas ha avviato il procedimento per gli espropri per la realizzazione della nuova Statale 16. Un elenco lunghissimo di particelle, pubbliche e private, che è consultabile presso i Comuni di Bari, Mola, Noicattaro e Triggiano e presso l’ufficio espropriazioni di Anas. Sono migliaia i nomi dei proprietari delle particelle, con relativi dati catastali. È un ulteriore passo verso l’approvazione del progetto esecutivo, propedeutico alla gara per l’assegnazione dei lavori. 
Non è stata ancora fissata, invece, la Conferenza dei servizi alla quale parteciperanno tutti gli enti preposti ed i quattro Comuni coinvolti nell’opera. Si attende che vengano presentate le osservazioni al procedimento del vincolo preordinato: in tal senso, ci sono 30 giorni di tempo per proporle (e certamente non mancheranno, considerato che tra molte particelle rientrano in terreni agricoli). Prima di metà novembre, dunque, la conferenza di servizi non potrà tenersi. La nuova infrastruttura, per la quale Anas ha recentemente chiesto la valutazione d’impatto ambientale, ha una lunghezza complessiva di 19,6 chilometri ed èrealizzata completamente in variante rispetto alla Statale 16 esistente. Il tracciato inizia in prossimità̀di via Fanelli immediatamente dopo lo svincolo di corso Alcide De Gasperi nel Comune di Bari. Subito dopo devia verso sud con una “esse” e si allinea al corridoio definito, a nord dall’area produttiva–commerciale e a sud dal sistema ferroviario. Prima di superare in viadotto della lama San Giorgio, la nuova strada si abbassa progressivamente di quota e sottopassa con una galleria artificiale la strada provinciale 60. Al termine della galleria devia verso sud con una ampia curva, in rettilineo costeggia l’abitato di Triggiano e poi assume un andamento est-ovest superando il paese circa 1,5 chilometri più̀a sud. Subito dopo la lama Giotta il tracciato si sviluppa in trincea. Con una successione di ampie curve si sposta quindi verso nord avvicinandosi alla strada statale 16 esistente, alla quale infine si connette. 

Sei svincoli

Per favorire le connessioni con la viabilità locale, sono previsti, lungo il tracciato, sei svincoli: svincolo parco della giustizia, svicolo con SS 100 in zona Mungivacca (Comune di Bari); svincolo Caldarola di raccordo fra il tracciato in progetto e via Caldarola (Comune di Bari); svincolo Triggiano, in corrispondenza della provinciale 60 Triggiano-Torre a Mare (San Giorgio); svincolo Noicattaro in corrispondenza della provinciale SP 57 Noicattaro-Torre a Mare; svincolo Mola di Bari in corrispondenza della connessione con l’attuale SS 16. Per superare sia la viabilità̀stradale e ferroviaria, sia i corsi d’acqua interferiti sono previsti 4 viadotti: viadotto Lama Valenzano (115 metri); viadotto Ferrovie Sud Est + Lama San Marco (660 metri); viadotto Lama San Giorgio (90 metri); viadotto Lama Giotta (70 metri). È inoltre prevista, lungo il tracciato principale, la realizzazione di tre gallerie artificiali, per risolvere l’intersezione con la via Fanelli (circa 80 metri), con la Statale 100 (circa 60 metri) e con la strada provinciale 60. Terminati i lavori, le gallerie saranno ricoperte garantendo il ripristino della morfologia originaria e la continuità del sistema viario. 
L’ultima stima di Anas per completare l’infrastruttura (lavori + sicurezza) è di 405 milioni di euro. Dopo la valutazione d’impatto ambientale in corso, e dopo le osservazioni ai vincoli di esproprio, si procederà alla conferenza di servizi, alla eventuale approvazione del progetto esecutivo, gara e inizio dei lavori, il cui start up potrebbe avvenire nel 2025. Data approssimativa.
 

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