L’anno scolastico a Bari è iniziato da meno di un mese ma non mancano le polemiche. È scontro sul trasporto scolastico e sugli orari stabiliti dalle aziende per il trasporto dedicato ai ragazzi delle scuole. Al punto che dall’Istituto tecnico Euclide-Caracciolo sono partite delle diffide nei confronti delle stesse aziende, ree di non aver «adeguato gli orari dei mezzi adibiti al servizio scolastico a quelli di ingresso e uscita degli studenti».
Partite le diffide
«Con le predette diffide – si legge in una circolare firmata dalla dirigente dell’istituto, Giovanna de Giglio - inviate per conoscenza alle Autorità competenti (Ufficio Scolastico Regionale, Regione Puglia, Città Metropolitana di Bari), s’invocavano provvedimenti anche sanzionatori a carico delle aziende inadempienti».
Le richieste via social
Via social corre il malcontento in merito agli orari stabiliti per il trasporto, e c’è chi invoca flessibilità dalla scuola. Su questo la dirigente sottolinea che «il permesso di entrata in ritardo e di uscita anticipata» è possibile «solo per accertate necessità connesse all’indisponibilità di mezzi di trasporto in concomitanza con l’orario ordinario di entrata/uscita e non per mera comodità o per anticipare il rientro a casa». «Le famiglie siano consapevoli – rimarca de Giglio - che la perdita, in tutto o in parte, delle ore di lezione comporta il rischio del mancato raggiungimento del numero minimo di ore per la validità dell’anno scolastico con conseguente non ammissione allo scrutinio finale. Inoltre, i permessi di entrata posticipata e uscita anticipata, oltre a costituire motivo di disturbo e frammentazione della lezione, pregiudicano l’azione didattico-educativa ed il rendimento scolastico degli studenti, anche a causa della riduzione considerevole della durata delle ore di lezione. Si confida, pertanto, nel senso di responsabilità dei genitori e degli studenti affinché le richieste siano limitate alle effettive necessità non altrimenti risolvibili e che ogni richiesta sia corredata da documentazione evidente». Il fatto stesso che ogni anno il trasporto dedicato agli studenti parta in “ritardo” aveva già creato malumori, ma tale problematica sembra non avere alcuna risoluzione in quanto le aziende si attengono al calendario scolastico regionale, mentre le scuole, in virtù dell’ormai nota autonomia scolastica, provvedono a modificare la partenza delle lezioni in base alle proprie esigenze. Per quanto riguarda Amtab, il presidente Pierluigi Vulcano, in partenza del servizio, aveva dichiarato: «Il collegamento scolastico è stato approntato sulla falsa riga di quello dello scorso anno. Tale decisione è stata presa non essendo emerse, dall’interlocuzione con i vari istituti scolastici cittadini, nuove esigenze. Una volta che le scuole adotteranno gli orari definitivi si provvederà alle necessarie modifiche che potrebbero essere richieste». Modifiche che, viste le diffide arrivate, non sembra siano state fatte, forse per la difficoltà di andare incontro alle esigenze dei diversi istituti. Tra i problemi lamentati, anche via social dalle famiglie, il fatto che i ragazzi del Municipio V, quindi principalmente di Palese e Santo Spirito, se escono alle 13:30 da scuola devono prendere l’autobus previsto alle ore 14:25, mentre nei giorni in cui escono alle 14:30 l’ultima corsa utile è alle 14:25.