Pullman troppo pieni, studenti a terra. E il sindaco scrive al prefetto

Pullman troppo pieni, studenti a terra. E il sindaco scrive al prefetto
di Mattia CHETTA
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Martedì 20 Settembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 15:09

Pullman pieni già alla partenza, studenti lasciati a terra alle fermate e corse in ritardo ad appena una settimana dall’avvio dell’anno scolastico. Un “film” già visto al quale si assiste ormai da diversi anni in alcuni Comuni del Salento. Gli ultimi episodi in ordine di tempo si sono verificati proprio nei giorni scorsi tra Racale e Melissano dove i disservizi di Ferrovie del Sud Est hanno generato caos e polemiche tra studenti, genitori e amministratori. Il perché è presto detto: nonostante sulla carta i Comuni siano serviti da due autobus nel giro di un’ora, l’odissea è servita.
A Racale, innanzitutto dove ieri mattina la capacità massima del pullman era già stata raggiunta alle 7 con i soli studenti presenti alla prima fermata, in via Gallipoli. Tutti gli altri – circa una trentina – che attendevano i mezzi in via Quarta e via Melissano sono rimasti a terra. Ciò ha costretto i ragazzi a farsi accompagnare a Casarano dai genitori. Inutile attendere il bus successivo – quello delle 7.30 circa – e rischiare di arrivare a scuola in ritardo. Dopo l’ennesima segnalazione in pochi giorni, anche il sindaco Antonio Salsetti ha deciso scendere in campo: «Scriverò alla prefetta chiedendo un suo intervento, questo è fuori discussione – ha garantito –. Si tratta di interruzione di pubblico servizio e sarà mia cura sollecitare chi di dovere e attivare le procedure necessarie per mettere fine a questi eventi». Il primo cittadino ha, inoltre, comunicato già questa mattina sarà presente alla fermata di via Melissano per monitorare di persona la questione.

Succede anche a Melissano

Situazione analoga anche a Melissano. Sempre nella giornata di ieri il sindaco della cittadina, Alessandro Conte, dopo i disagi di sabato scorso, ieri mattina si è presentato alla prima fermata dei bus Fse - nei pressi del distributore di benzina per verificare la situazione. «Dopo il blocco dei pullman di sabato scorso, l’assessore regionale ai trasporti, Anna Maurodinoia, molto solerte, mi ha messo in contatto con l’amministratore delegato di Fse, Giorgio Botti. In buona sostanza – ha spiegato il sindaco – a Fse era stata rappresentata una situazione abbastanza diversa dalla realtà e quando ho descritto gli avvenimenti, insieme all’amministratore delegato siamo rimasti d’accordo che questa mattina (ieri, ndr) avremmo monitorato contemporaneamente la situazione. Nel frattempo, l’assessorato regionale ha inviato due ispettori da Bari che erano con me alla fermata, già alle 7, mentre in rappresentanza di Ferrovie del Sud Est c’erano un autista e due dirigenti dell’azienda ai quali è stato affidato il compito di redigere il piano di viabilità della zona, constatando in presa diretta le difficoltà che ogni giorno vivono gli studenti».
Dal canto suo Fse starebbe utilizzando i primi giorni di scuola per mappare criticità e problemi. «Fse – hanno commentato dall’azienda – sta ricalibrando progressivamente i servizi, che miglioreranno via via che le scuole stabilizzeranno orari e flussi di studenti.

Il programma di esercizio di questo inizio scuole si basa su quanto pochi istituti hanno fornito, completando i dati con stime interne basate su serie storiche dei plessi o istituti mancanti». Intanto, dopo le verifiche di ieri degli ispettori, via alla soluzione tampone: da oggi un altro pullman sarà aggiunto a quello già previsto alle ore 7 e, nei prossimi giorni, potrebbe essere convocato, dall’amministratore delegato di Fse, un tavolo tecnico tra azienda, amministratori e dirigenti scolastici degli istituti coinvolti. E potrebbe essere la sede giusta per chiedere lo slittamento dell’orario d’inizio delle lezioni in attesa di una soluzione permanente.

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