Rapina al supermercato: incastrati dai filmati delle telecamere. Due arresti

Rapina al supermercato: incastrati dai filmati delle telecamere. Due arresti
di Alfonso SPAGNULO
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Sabato 17 Settembre 2022, 19:47

Operazione dei carabinieri della stazione di Monopoli che nel giro di qualche giorno sono riusciti a chiudere il cerchio delle indagini e a dare un nome e un volto agli autori della rapina compiuta ai danni di un supermercato in via Guicciardini. 
Si tratta di un 28enne monopolitano e un 30enne di Mola di Bari incastrati dalle telecamere di videosorveglianza presenti nell’attività e nella zona. I militari dell’Arma, guidati dal luogotenente Denis Michilini, hanno condotto un’indagine lampo arrivando in poche ore all’identificazione dei due rapinatori.

La rapina a mano armata

L’episodio criminoso era avvenuto attorno alle 18 di sabato della scorsa settimana quando un uomo con il volto coperto da un passamontagna si era introdotto nel market ubicati in via Guicciardini facendosi consegnare l’incasso sotto la minaccia di una pistola.

L’uomo si era diretto verso la cassa, intimando al commesso di affidargli il denaro contante presente nel registratore di cassa. Una somma pari a 400 euro circa. Il rapinatore, poi, brandendo ancora l’arma, aveva guadagnato l’uscita per poi dileguarsi a piedi facendo perdere le proprie tracce. 


I titolari del supermercato avevano subito allertato i carabinieri che hanno svolto gli accertamenti utili a raccogliere elementi per l’identificazione del rapinatore. Le indagini hanno portato così ad accertare la presenza sul luogo del crimine di una seconda persona che avrebbe aiutato l’autore materiale della rapina a scappare. Così nella notte tra martedì e mercoledì scorsi i militari dell’Arma di Monopoli hanno suonato alla porta delle rispettive abitazioni del monopolitano e del molese, personaggi già noti alle forze dell’ordine, e li hanno prelevati per condurli prima in caserma da dove, al termine delle formalità di rito, sono stati portati nel carcere di Brindisi. Gli arresti sono stati poi convalidati e i due, al momento, restano in carcere. 


Le indagini non sono però ancora concluse in quanto i carabinieri stanno cercando di capire, anche tramite la pistola, se i due si siano resi protagonisti di altre azioni criminose sul territorio.

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