Bus gratuiti per i profughi ucraini arrivati in Italia Ie diretti al Sud. Nel Foggiano sindaco offre vitto e alloggio. A Lecce la veglia di preghiera

Bus gratuiti per i profughi ucraini arrivati in Italia Ie diretti al Sud. Nel Foggiano sindaco offre vitto e alloggio. A Lecce la veglia di preghiera
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Mercoledì 2 Marzo 2022, 11:14 - Ultimo aggiornamento: 17:53

Biglietti gratuiti per i trasferimenti in bus dei profughi ucraini che arrivano in Italia e che in queste ore stanno arrivando anche a Bari e nelle altre città pugliesi. È l'iniziativa di MarinoBus, società italiana del trasporto passeggeri su gomma, che risponde così «agli appelli alla solidarietà - si legge in una nota - nei confronti dei cittadini ucraini in fuga dal conflitto che ha investito il loro Paese e che cercano rifugio anche in Italia». A chi è fornito di passaporto ucraino, MarinoBus offre gratuitamente la possibilità di viaggiare sui propri automezzi di linea nelle tratte a lunga percorrenza verso Puglia, Campania, Calabria e Basilicata da tutte le città del Centro-Nord Italia servite (Milano, Trieste, Trento, Udine).

L'azienda: così trasferimenti più sicuri

«Il servizio - dice l'azienda - permetterà così di rendere più semplici i ricongiungimenti dei profughi con i familiari che vivono in Italia o il raggiungimento di luoghi di ospitalità sicuri». «Di fronte a una situazione così drammatica e preoccupante - dice Gerardo Marino, amministratore unico di MarinoBus - , non si può restare semplici spettatori ma si ha il dovere etico di sostenere, con un aiuto concreto e nei limiti delle proprie possibilità, bambini, donne e uomini che, inevitabilmente smarriti, disorientati e fragili, arrivano dall'Ucraina in un Paese straniero».

Il servizio è già attivo, prenotando al numero telefonico 080.3112335. L'azienda ha provveduto a comunicare l'iniziativa anche ad alcune delle rappresentanze diplomatiche di Kiev nel nostro Paese perché possano informare dell'opportunità i propri cittadini in ingresso in Italia e assisterli nella fase di prenotazione.

Nel Foggiano sindaco offre vitto e alloggio a sfollati ucraini

A partire da oggi, tutti i cittadini ucraini che vivono a Troia possono richiamare in Italia parenti e familiari in pericolo a causa della guerra. Ogni ucraino che vive nella nostra città si attivi per contattare parenti e familiari, attraverso i corridoi umanitari arriveranno qui, nella nostra grande comunità. Per loro ci sarà una casa e tutto ciò di cui avranno bisogno«. L'annuncio è del sindaco di troia, in provincia di Foggia, Leonardo Cavalieri, sul suo profilo Facebook dove indica un numero dei Servizi sociali del Comune e il suo personale. «Non riusciamo a fermare la guerra, ma possiamo dare aiuto a chi la guerra la subisce, aggiunge -. Solidarietà è dare concretezza alle parole e ai sentimenti». Sempre il sindaco riferisce che tantissimi cittadini mi hanno contattato e dato la loro disponibilità. Sono orgoglioso di far parte di questa città, prosegue. Benvenuti a Troia, questo lo slogan. Oltre all'alloggio, previsto anche il vitto per i profughi.

A Lecce la veglia di preghiera con il vescovo

Una veglia di preghiera per implorare il dono della pace sul popolo ucraino si è tenuta ieri sera nella Basilica del Rosario a Lecce, tempio mariano nel cuore del borgo antico. «Una preghiera per fermare le tenebre della guerra che si sta combattendo nel cuore dell'Europa sotto gli occhi innocenti di migliaia di bambini», ha detto l'arcivescovo metropolita monsignor Michele Seccia. La veglia è stata animata dalla presenza dei giovani del servizio diocesano di pastorale giovanile e dal canto di tanti fedeli ortodossi . Nel corso della cerimonia è stata consegnata una croce di legno che sarà portata in Moldavia dove la Fondazione Regina Pacis di Lecce sta organizzando l'accoglienza dei profughi ucraini.

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