Gioventù Nazionale, no a Romanovsky a Bari: «Dice sì alla guerra, noi no»

Il pianista Alexander Romanovsky e l’attore Paolo Panaro
Il pianista Alexander Romanovsky e l’attore Paolo Panaro
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Venerdì 12 Gennaio 2024, 21:13

Romanovsky a Bari per “Il pranzo di Babette”. Ma è polemica. «L'ospitata dell'artista filo-russo, che ha suonato al Teatro di Mariupol appena bombardato per festeggiare l'avanzata sull'Ucraina, non può passare inosservata», tuona Gioventù Nazionale. 

Il pianista Alexander Romanovsky sarà infatti protagonista questa sera con l'attore Paolo dello spettacolo teatrale e musicale “Il pranzo di Babette” adattato da Francesco Niccolini in una produzione della Compagnia Diaghilev, con le scene di Tommaso Lagattolla e disegno luci di Peppino Ruggiero che in prima regionale andrà in scena oggi alle 21 e domani alle 18 al Piccinni di Bari per la stagione teatrale “Altri Mondi 2023/24” del Comune in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. 

La nota di Gioventù Nazionale 

«Con grande sconforto apprendiamo che il Teatro Piccinni di Bari ospiterà, per la prima regionale di "Il pranzo di Babette", l'artista ucraino filo-russo Alexander Romanovsky, che si è schierato di fatto per la guerra, suonando fuori dal teatro di Mariupol che venne distrutto sotto bombardamenti russi, a suonare insieme al suo collega Piotr Lundstrem. Quest'ultimo, nel documentario relativo al loro "Donbass Express", viene intervistato dopo la loro esibizione e afferma «Loro dicono "no war", io dico "sì"!».
L'artista, inoltre, non si è mai dissociato da queste azioni e ha addirittura rilasciato interviste presso testate giornalistiche di occupazione, sottolineano i rappresentanti del partito.

«Ci dispiace che il Teatro Pubblico Pugliese, società partecipata della Regione Puglia e gestore del Teatro Piccinni, non si sia opposta a questa ospitata. La cultura non può e non deve essere un modo per dare voce a chi auspica la violazioni dei diritti umani, della sovranità di una Nazione e la guerra, soprattutto a Bari.

Pertanto chiediamo al sindaco Decaro e al Presidente della Regione Emiliano di prendere provvedimenti per impedire che questo artista porti la sua performance nel centro della cultura barese», dichiara Ilaria Partipilo, presidente provinciale di Gioventù Nazionale Bari.

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