Conte: «Il M5s non parteciperà alle primarie di Bari». Laforgia: «Non ci sono le condizioni». Pd: «Incomprensibile»

Il leader del movimento: Divisi alle elezioni? No, noi siamo per lo spirito unitario

Giuseppe Conte a Bari
Giuseppe Conte a Bari
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Giovedì 4 Aprile 2024, 18:36 - Ultimo aggiornamento: 22:04

Il Movimento 5 Stelle non parteciperà alle primarie di centrosinistra a Bari di domenica - 7 aprile -  tra Michele Laforgia e Vito Leccese. Ad annunciarlo è il leader del movimento Giuseppe Conte, nel giorno dell'inchiesta sul voto di scambio che si è abbattuta su Bari e sulla Regione. L'ex premier è a Bari per partecipare all'evento a sostegno di Laforgia, in piazza Libertà. Conte ha comunque aggiunto che l'avvocato «è il miglior candidato sindaco per Bari»: «Per il M5s non ci sono più le condizioni per svolgere serenamente le primarie. Riteniamo che le ragioni che ci hanno spinto ad appoggiare Laforgia permangano e anzi si rafforzino, ci confronteremo con gli alleati per affrontare la campagna nel segno di un nuovo inizio, della tutela dei presidi di legalità e della massima trasparenza».

«Alla prima inchiesta giudiziaria se ne aggiunge oggi una seconda - ha spiegato Conte - in cui emerge il voto di scambio, l'inquinamento del voto, cosa che noi stiamo denunciando da tempo.

Ci confronteremo anche con le altre forze politiche e civiche della coalizione per cercare di affrontare la campagna elettorale per Bari nel segno di un nuovo inizio, di un rafforzamento dei presidi di legalità, di massima trasparenza». Conte ha sottolineato che "nel Movimento 5 stelle l'obiettivo della legalità, della trasparenza, del contrasto a qualsiasi forma di corruzione e inquinamento del voto, della lotta ai clan e alle mafie, è una premessa indispensabile per poter dare un contributo politico. Se non c'è questa premessa noi non ci siamo. Lo abbiamo detto sin dall'inizio". "Quindi, cercheremo di continuare a lavorare con le altre forze - ha ribadito - ma con cercando di ottenere e pretendendo le massime garanzie perchè ci siano queste condizioni. Se non ci sono queste condizioni noi non ci siamo. Se il Movimento 5 stelle a Bari ci sarà nella coalizione - ha concluso Conte - è perchè si realizzeranno queste condizioni". Andrete divisi alle elezioni ? "No - ha risposto - noi siamo per lo spirito unitario. Ho già anticipato agli altri esponenti politici questa nostra determinazione e quindi poi spiegheremo più ampiamente questa nostra decisione alla popolazione barese". 

 

Laforgia

«Le primarie a Bari non si possono fare, non ci sono le condizioni per farle», ha detto Michele Laforgia, il candidato alle Comunali di Bari sostenuto da M5s, SI e Azione. «Non abbiamo deciso niente di diverso da quello che è evidente a tutti – ha aggiunto prima di salire sul palco per l’evento con Giuseppe Conte e Nichi Vendola – non ci sono più le condizioni, le stesse condizioni che c’erano prima per fare queste primarie. Noi chiederemo di sospenderle, lo chiederemo anche pubblicamente all’altro candidato Leccese. Spero che questa soluzione sia condivisa e che riusciremo a trovare una soluzione per tenere unita la coalizione».

Il Partito Democratico

«Provando ad interpretare una lunga e confusa serie di dichiarazioni ci sembra di essere difronte ad un ritiro unilaterale dalle primarie di Michele Laforgia che segue la analoga decisione del Movimento 5 Stelle. Siamo esterrefatti perché questo incomprensibile sviluppo avviene a 48 ore dall’apertura delle urne - scrive in una nota Domenico De Santis, segretario PD Puglia - Al popolo del centrosinistra si deve più rispetto. I nostri volontari stavano organizzando i seggi, le schede, le urne presso le sedi prescelte. Noi chiediamo rispetto per la città di Bari, per gli elettori di centrosinistra e diciamo forte e chiaro che nessuno può pensare di dare lezioni di moralità agli altri. Chi diserta le primarie sbaglia perché divide la coalizione. Noi vogliamo tenerla unita la coalizione, ma se si continua a voler imporre da sei mesi un nome e un solo nome a tutti i costi il sospetto che si volesse andare divisi dall’inizio è più che legittimo.  Così non va, se non arriveranno segnali unitari seri, mettendo al centro la città e non le proprie legittime ambizioni personali noi cominceremo la campagna elettorale con Vito Leccese. Se si vuole parlare e trovare L’Unità noi ci siamo, e ci siamo sempre stati ma basta le imposizioni».

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