Torna l’allarme furti nelle contrade di Monopoli e il controllo diventa “fai da te” nel senso che i residenti pensano a delle ronde oltre al continuo monitoraggio del territorio attraverso i social. Ma andiamo per ordine. Nei giorni scorsi, in una sola notte, sono stati messi a segno tre furti in contrada Balice. I ladri hanno portato via attrezzi da giardinaggio, una moto ma anche carta igienica, piatti e bicchieri di carta e un phone. Ad essere colpite alcune ville abitate prevalentemente durante la stagione estiva ed ecco perché i malfattori hanno potuto agire indisturbati.
Allarme furti, otto colpi in una notte: è caccia alla banda del box
La banda
La banda avrebbe preso di mira non a caso le abitazioni vuote in modo da poter “lavorare” fuori da occhi indiscreti avendo tutto il tempo necessario per ripulirle. In una villa a trulli di proprietà di alcuni cittadini francesi i ladri hanno sventrato le colonne in pietra dell’ingresso. E per far questo devono aver utilizzato un mezzo pesante. Poi deve essere accaduto qualcosa che ha costretto la banda a scappare lasciando all’esterno dell’abitazione una lavatrice, un’aspirapolvere e una macchina del caffè. Nel terreno è stata anche rinvenuta una macchina per fare ghiaccio. Sono scattate le denunce al locale Commissariato e le prime ipotesi è che i tre colpi possano essere stati messi a segno dalle stesse persone. Alcune telecamere di videosorveglianza della zona avrebbero inquadrato qualche ora prima dei furti un’Audi nera aggirarsi per la contrada. Fallito anche il tentativo di portar via un Suv parcheggiato accanto alla moto che invece è stata portata via.
Dicevamo dei controlli.
In campagna i ladri nelle ville
L’ondata di furti che si è abbattuta sul territorio monopolitano sta sconvolgendo non poco la tranquillità dei cittadini, sia di quelli residenti in centro che quelli nelle contrade. Se in centro ad essere colpiti sono soprattutto i garage nelle campagne i ladri entrano nelle ville e nelle masserie portando via di tutto. Ecco quindi come proprio i cittadini si stiano organizzando per monitorare il territorio a modo proprio. Tempo fa si era anche parlato di ronde ma sarebbe pericoloso metterle in atto di notte e allora sono nati come funghi gruppi su whatsapp, telegram e facebook su cui ci si scambia informazioni e segnalazioni.