Liberata Amina, la salentina detenuta in Kazakistan. Le prime parole: «Ora sto bene»

Amina con la mamma e l'avvocato
Amina con la mamma e l'avvocato
di Giuseppe ANDRIANI
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Giovedì 2 Novembre 2023, 15:44 - Ultimo aggiornamento: 3 Novembre, 14:27

E' libera Amina Milo, la 18enne residente in Salento detenuta in Kazakistan dallo scorso 11 luglio, è stata prosciolta da ogni accusa ed è tornata in libertà. La ragazza è uscita dal carcere di Astana nel primo pomeriggio ora italiana, accompagnata dal proprio legale Alibek Sekerov e dalla mamma, Asia. 

Le prime parole: "Ora sto bene"

In seguito a una fase dibattimentale di oggi, la ragazza è stata rilasciata e ha già la possibilità di tornare in Italia. "Ora sto bene", sono state le sue prime parole fuori dal carcere. «Ci sono stati momenti drammatici durante la mia prigionia.

Ora non vedo l'ora di tornare in Italia. Mi manca la mia famiglia, il mio migliore amico. E mi manca il mare». «Questa mattina - aggiunge - è successo tutto all'improvviso. Ad un certo punto mi hanno detto "prendi le tue robe e vai via". E per me è stata una gioia indescrivibile. Ora non so ancora quando potremo ripartire, dobbiamo completare altre cose». 

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Amina ha 18 anni e da tre mesi era rinchiusa nel carcere di Astana, capitale del Kazakistan. Senza capire una parola di russo o kazako, senza un traduttore, era stata arrestata con l'accusa di traffico internazionale di droga. Ora sono cadute tutte le accuse. 

 

La ragazza ha accusato gli agenti di Polizia di Astana di torture e abusi nel corso di una precedente detenzione, a metà luglio, quando fu detenuta in un'abitazione privata - secondo il suo racconto - in seguito al primo fermo. A breve farà ritorno in Italia.

Il ringraziamento al ministro Tajani

«Amina, la 18enne pugliese detenuta in un carcere in Kazakistan, è libera e noi non possiamo che ringraziare il nostro vicepremier e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, per la determinazione e la velocità con cui ha raggiunto questo risultato straordinario. Dalla Puglia un sincero 'graziè a Tajani che ha fatto valere tutta la sua autorevolezza e la forza del nostro Paese». Lo dichiarano il commissario regionale di Forza Italia, Mauro D'Attis, e il deputato Andrea Caroppo. 

 «Ciao Italia». «Grazie» al ministro «Tajani e al governo. Ringrazio tutti». Lo dice in un videomessaggio Amina Milo. Ringraziamenti al «governo italiano e al ministro Antonio Tajani» anche da parte dei genitori della 18enne. «È merito loro e della diplomazia italiana se oggi possiamo gioire per la liberazione di nostra figlia. I nostri ringraziamenti vanno anche al ministro Raffaele Fitto per il quotidiano supporto che ci ha dato e con lui all'onorevole Mauro D'Attis e a tutte le persone che ci sono state vicine in questi 113 giorni», aggiungono Sergio Milo e la moglie che poi evidenziano e ringraziano anche Donatella Fiorentino e Mimma Antonaci, «le nostre mediatrici che hanno fatto da collante tra il Salento, Roma e il Kazakistan e vogliamo ringraziare anche la stampa, i giornali, le tv per quanto fatto. Questa nostra felicità è merito di tutti».

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