Giochi del Mediterraneo 2026, appello al governo: «Aspettiamo i 200 milioni per gli impianti»

Giochi del Mediterraneo 2026, appello al governo: «Aspettiamo i 200 milioni per gli impianti»
di Nicola SAMMALI
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Giovedì 20 Gennaio 2022, 05:00

Il 2022 sarà l’anno della definizione della parte progettuale verso la ventesima edizione dei Giochi del Mediterraneo, che Taranto si prepara a ospitare. Il cronoprogramma dei lavori porterà entro il 2024 al completamento di quasi la totalità delle opere.

I timori

Ma la preoccupazione maggiore resta quella del finanziamento da 200 milioni di euro bocciato in commissione Bilancio al Senato. Quelle risorse, infatti, sono necessarie proprio per la riqualificazione e l’adeguamento degli impianti sportivi già esistenti (il 90 per cento) previsti nel masterplan, nonché per la realizzazione di nuove strutture. I fondi sono a rischio, e le difficoltà potrebbero minare l’organizzazione di Taranto 2026. 
Per questo motivo, all’incontro di ieri nel Salone degli Specchi di Palazzo di città con il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo Davide Tizzano, è stato presentato un documento indirizzato al governo, sottoscritto da tutti i sindaci dei Comuni interessati (Roberto Rossi per Brindisi e Carlo Salvemini per Lecce), per chiedere certezze sugli impegni economici a favore degli impianti sportivi (per quanto riguarda la mobilità, l’accessibilità e le infrastrutture - è emerso - il programma è finanziato soprattutto dal Contratto istituzionale di sviluppo per Taranto). Erano presenti anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano (in collegamento), il direttore di Asset Elio Sannicandro, il commissario prefettizio Vincenzo Cardellicchio e l’ex sindaco Rinaldo Melucci. Si è proceduto poi al lancio ufficiale del portale web dedicato ai Giochi (www.taranto-2026.it), e successivamente all’analisi delle ricadute economiche degli eventi sportivi (di cui riferiamo in altro articolo). 
Tempo e risorse sono quindi le due variabili decisive. Sostenibilità, strategia condivisa ed eredità impiantistica (da conservare e rilanciare, come accaduto per Napoli, Bari e Pescara), rappresentano invece i tre pilastri fondanti. Gli impianti sportivi (competitivi, di allenamento, discipline paralimpiche) hanno all’interno del sito una sezione dedicata: sono mappati e geolocalizzati per provincia (allo stesso modo il villaggio per gli atleti e i servizi essenziali), e per ciascuno è attiva una scheda tecnica con relativi dettagli sugli interventi in continuo aggiornamento. È inoltre contenuto il cronoprogramma delle attività da portare avanti: la prima fase, la campagna indagini rilievo e progettazione, terminerà a metà 2022, come la seconda, quella di verifica; l’affidamento dei lavori è previsto entro la fine di quest’anni; l’esecuzione dei lavori di adeguamento andrà dai primi mesi del 2023 a metà 2025; la fase del collaudo è programmata per la fine del 2025; nel 2026, infine, si procederà con i lavori di allestimento (sarà impegnato un esercito di 5mila volontari per tutta la durata delle gare). Eventi culturali e test event (quest’ultimi da definire nel 2025) contribuiranno a promuovere i Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026 e verificare l’organizzazione. 
«Con i Giochi del Mediterraneo possiamo far vedere una luce che identifichi Taranto in modo diverso da quello che la identifica da molto tempo, con riflessi importanti per economia, sociale, occupazione e cultura», ha detto Malagò. «Non si può fare brutta figura - ha aggiunto il presidente del Coni - e non possiamo permetterci che questo avvenga. Senza i Giochi del Mediterraneo le città coinvolte non avrebbero avuto non dico il 10 o il 20 per cento, ma l’80 per cento della impiantistica sportiva che le ha caratterizzate».
Di eredità da lasciare al territorio ha parlato anche Tizzano: «È fondamentale. Sarò qui a breve per una visita tecnica con la commissione di controllo e coordinamento. Vogliamo fare i Giochi più belli in assoluto».
Melucci li ha definiti un «orizzonte concreto di cambiamento per Taranto. Presto sorprese sui principali impianti cittadini e sui grandi eventi di avvicinamento». Il presidente Emiliano ha annunciato che «a marzo saremo a Dubai per presentarli».

Il tempo, però, stringe, ha ricordato Cardellicchio: «Accelerare, perché i Giochi del Mediterraneo cominciano “domani”». 

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