Giochi del Mediterraneo, arriva il via libera: Molfetta sarà il direttore generale, firmato il contratto

Si sblocca la nomina del dg: l’ex atleta firma dopo una lunga trattativa

TARANTO 19-12-2023 PRESENTATO DAL PRESIDENTE FERRARESE IL NUOVO DIR. GEN. DEI GIOCHI DEL MEDITERRANEO CARLO MOLFETTA
TARANTO 19-12-2023 PRESENTATO DAL PRESIDENTE FERRARESE IL NUOVO DIR. GEN. DEI GIOCHI DEL MEDITERRANEO CARLO MOLFETTA
di Domenico PALMIOTTI
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Giovedì 11 Aprile 2024, 05:00

Via libera al contratto per il direttore generale dei Giochi del Mediterraneo, Carlo Molfetta, ex taekwondoka, capitano prima e team manager dopo della Nazionale italiana, nonché campione olimpico. Nella seduta di ieri pomeriggio, il comitato dei Giochi, presieduto da Massimo Ferrarese - assente, e non si è neanche collegato, il governatore pugliese Michele Emiliano -, ha approvato la proposta economica alla base dell’ingaggio. Molfetta riceverà 140mila euro lordi annuali, più altri 50mila lordi annuali, questi ultimi legati al raggiungimento di specifici obiettivi. La definizione del trattamento economico e l’assenza di fondi per coprirlo sono stati i due problemi che sinora hanno tenuto in sospeso la questione, tenuto conto che Molfetta è arrivato poco prima di Natale. Molfetta, in particolare, aveva chiesto 200mila lordi annui di compenso, più altri 40mila di benefit, ma sia il presidente che il comitato avevano ritenuto eccessiva la richiesta e detto sin da subito che era necessario rivederla. La rideterminazione del compenso è stata fatta tenendo presente quanto ricevono coloro che sono chiamati a gestire l’organizzazione di eventi analoghi ai Giochi del Mediterraneo.

La cifra di 140+50 è quindi frutto di una valutazione comparativa.

Il contratto sarà adesso sottoscritto tra Ferrarese e Molfetta. L’altro problema che aveva tenuto in stand by la situazione era che il comitato non aveva fondi per poter sottoscrivere il contratto col dg e ingaggiare anche i capi area e i consulenti previsti nell’organizzazione dei Giochi.

Le novità

Ieri il dg Molfetta ha presentato al comitato l’organigramma, in linea di massima è stato espresso parere positivo, ma poiché la sua approvazione per intero necessita di una copertura economica adeguata, la questione è stata rinviata ad un’altra riunione fissata per mercoledì. All’inizio della nuova settimana, infatti, il comitato dovrebbe avere la disponibilità di un milione e mezzo da parte del Coni e di altri 800mila euro della Regione Puglia. Il milione e mezzo del Coni è quello che per un errore lo stesso Coni aveva accreditato al vecchio comitato dei Giochi anziché al nuovo e ora il vecchio lo sta mandando indietro. Il Coni poi provvederà al nuovo accredito. A brevissimo la disponibilità complessiva sarà di 2 milioni e 300mila euro e aggiornandosi a mercoledì si avrà sia il nuovo plafond, che la possibilità di chiarire ulteriori aspetti dell’organigramma. Che tra capi area (9), consulenti e collaboratori, saranno tra le 40 e le 50 persone. In prima battuta, però, si procederà con capi area e consulenti, poi, man mano, verranno le altre figure. Nella seduta di mercoledì il comitato darà quindi l’ok alla proposta di organigramma avanzata dal dg Molfetta che, a quel punto, procederà con le selezioni.

Intanto il commissario Ferrarese ha incontrato a Bari i magistrati della sezione pugliese della Corte dei Conti, Cinzia Barisano, la quale sui Giochi effettuerà un controllo concomitante. Insieme al commissario, c’erano i consulenti per gli affari legali e per l’amministrazione. Sono state affrontate le questioni relative sia ai Giochi che alla struttura commissariale ed è stato individuato un comune percorso da sviluppare. Quello che sarà fatto e le decisioni assunte, verrà comunicato preventivamente alla Corte, che così sarà tempestivamente informata. I magistrati contabili hanno spiegato che la scelta di monitorare i Giochi attraverso questa procedura è stata presa a Roma dalla Corte dei Conti e di solito viene fatta su manifestazioni di rilievo, organizzativamente complesse, ma anche delicate dal punto di vista della spesa pubblica e della relativa rendicontazione economica. L’attività del commissario si dispiegherà quindi sotto la vigilanza dell’Anac, l’Autorità anticorruzione, e della Corte dei Conti. La prima é stata chiesta dallo stesso Ferrarese, la seconda, invece, è stata decisa da Roma. Entrambe le attività, si spiega, saranno nel segno della collaborazione con la struttura commissariale al fine di trovare le migliori soluzioni.

Infine, per i nuovi impianti sportivi, Ferrarese incontrerà domani il Comune per vedere il terreno, che non dovrà essere inferiore ai 20mila metri quadrati, dove mettere la pista di pattinaggio, lo skate park e i quattro campi da tennis che non è possibile sistemare nell’area del Magna Grecia, che può accoglierne solo 8. Domani si parlerà anche della ristrutturazione del Magna Grecia, che avverrà con fondi dei Giochi. Si attendono i Documenti di indirizzo alla progettazione (Dip) dal Comune per il Magna Grecia, dall’Aeronautica Militare per l’ex Saram (un hangar sarà ristrutturato e ospiterà quattro campi di allenamento) e dal Comune di Castellaneta per l’equitazione. Appena arriveranno questi Dip, Ferrarese redigerà il nuovo master plan delle opere che utilizzerà gli altri fondi deliberati e che comprenderà tra gli interventi anche l’ampliamento dei lavori allo stadio Iacovone.

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