Gli ex sostenitori di Stellato fanno una lista a sostegno di Melucci nella corsa a sindaco

Gli ex sostenitori di Stellato fanno una lista a sostegno di Melucci nella corsa a sindaco
di Paola CASELLA
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Giovedì 27 Gennaio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:04

La coalizione di centrosinistra si arricchisce della nuova lista Taranto Popolare - Con Melucci Sindaco, al cui interno è ora confluita l’associazione Insieme per Taranto. A darne notizia è stato ieri in una nota il presidente della realtà associativa, Michele Mazzariello, un tempo vicinissimo al consigliere regionale di Popolari con Emiliano Massimiliano Stellato

La rottura

Mazzariello è stato, infatti, segretario cittadino di Puglia Popolare e all’epoca fu uno dei più convinti sostenitori di Stellato alle Regionali. Qualche tempo dopo le elezioni, i rapporti tra il consigliere regionale e l’ex segretario cittadino del suo partito si sarebbero deteriorati proprio per la posizione di Stellato contro l’allora sindaco di Taranto Rinaldo Melucci e per l’avvicinamento del consigliere al centrodestra. Le iniziali divergenze si trasformarono successivamente in rottura vera e propria, tanto che Stellato nominò l’avvocato Francesco D’Errico segretario cittadino di Puglia Popolare, al posto di Michele Mazzariello. Dopo qualche tempo, Stellato propose a Melucci proprio D’Errico per la presidenza di Infrataras, di cui è ancora oggi alla guida, nonostante la caduta dell’Amministrazione. 
«È pronta - ha detto ieri Mazzariello - la lista dei Popolari, il campo naturale è con Melucci ed Emiliano». La lista nei prossimi giorni parteciperà al tavolo del centrosinistra. «C’è un grande bisogno - ha commentato il presidente dell’associazione - di prossimità alle persone, specie più fragili, in questi mesi crediamo di aver bene interpretato questo sentimento. Tuttavia, soci e simpatizzanti spingono affinché questa esperienza prosegua con maggiore responsabilità e vigore verso la nostra comunità, chiamata presto a confermare una certa idea di città e di futuro. E nello spirito moderato e informato ai valori cattolici che ci ha animati sin dal principio, riteniamo di poter contribuire a dare forma al campo politico Popolare in vista della campagna elettorale per le Amministrative 2022 di Taranto e provincia, in coerenza con lo scenario disegnato dal presidente Michele Emiliano in Puglia e, senza ombra di dubbio, al lavoro per la riconferma a sindaco del capoluogo jonico di Rinaldo Melucci». 
A proposito dei fatti dello scorso novembre che hanno portato alla caduta del governo cittadino, Mazzariello ha concluso: «Continueremo a raccogliere persone di buona volontà intorno a quel progetto di una Taranto alternativa, sostenibile ed inclusiva, che stiamo osservando grazie al lavoro di Rinaldo Melucci. Sempre avendo a riferimento il percorso dei Popolari in Italia e in Europa. Desideriamo mettere al riparo il destino dei nostri giovani e delle famiglie tarantine dalle azioni di trasformisti di professione, vestiti di civismo e centrismo». La creazione di questa nuova lista potrebbe creare adesso qualche ulteriore difficoltà al consigliere Stellato, perché nasce proprio su iniziativa di persone che a lui sono state vicinissime e che lo hanno sostenuto. Il consigliere regionale nelle scorse settimane aveva dato qualche segnale di nervosismo, probabilmente perché il progetto messo in campo da lui, insieme al coordinatore provinciale di Idea Indipendente Walter Musillo e al presidente della Provincia e sindaco di Castellaneta Giovanni Gugliotti, rischia ora di essere guidato dalla Lega di Salvini. 
Intanto, nei giorni scorsi Stellato e Musillo hanno convocato un incontro per ieri sera nel Palazzo della Provincia.

Inizialmente erano stati invitati solo Lega e Forza Italia e solo in un secondo momento, martedì sera, su sollecitazione di Forza Italia, l’invito sarebbe stato esteso anche a Fratelli d’Italia. Sarebbe in atto il tentativo da parte dei Federati e del centrodestra di trovare un’intesa sul nome del candidato sindaco. L’ipotesi Gugliotti piacerebbe soprattutto alla Lega, ma non entusiasmerebbe molto alcune figure di spicco degli altri partiti di centrodestra.

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