Bus elettrici, chiuse altre 14 strade: controlli con georadar e telecamere

Bus elettrici, chiuse altre 14 strade: controlli con georadar e telecamere
di Samantha DELL’EDERA
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Mercoledì 20 Marzo 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 06:54

Da oggi alle 22 fino alle 6 del mattino di domani, 21 marzo, inizieranno i primi rilievi utili per la progettazione definitiva ed esecutiva del Brt (Bus rapid Transit), il sistema di trasporto pubblico finanziato con fondi Pnrr con 159 milioni di euro. Ma alle 11 strade già comunicate e concentrate nei quartieri Marconi e San Pasquale (i cui rilievi interesseranno le notti del 20 e del 21), ieri il Comune ne ha aggiunte altre 14, tutte concentrate nel primo municipio e in tre giornate.

I divieti di sosta e fermata

Il 21 marzo scatta il divieto di sosta e di fermata sull’intera corso Vittorio Emanuele, su un tratto di corso Cavour, in piazza Massari, in piazza Isabella d’Aragona, e a Japigia nelle strade che circondano il centro commerciale (via Toscanini, via Loiacono, via Aquilino e via Caldarola), dove nascerà uno dei capolinea del progetto.

Il 26 marzo toccherà a via Brigata Regina, dal lungomare a via Jatta, corso Italia, via Melo (solo un isolato), corso Cavour, tra via Carulli e il ponte, e piazza Moro. Infine il 27 marzo ancora via Brigata da via Jatta a viale Pasteur, via Apulia (ultimo pezzo tra ponte e via Peucetia), via Peucetia ambo i lati e viale Magna Grecia tra via Peucetia e via Caldarola. I controlli non si fermeranno a queste strade: nelle prossime ore seguiranno infatti altre ordinanze. Non sono previste al momento aree di sosta alternative, nonostante i divieti su arterie importanti.

I rilievi

Ad occuparsi dei rilievi saranno le due ditte che hanno vinto l’appalto, la Cobar e la Mer Mec Engineering. Si tratterà di due tipi di analisi: con il georadar per censire i sottoservizi e con un veicolo che va a 30 chilometri orari che permette di registrare la situazione su strada con telecamera a 360 gradi. Le due imprese hanno due mesi di tempo per completare le progettazioni. In seguito alle approvazioni, partirà il cantiere vero e proprio, presumibilmente entro la fine dell’anno. Il nuovo sistema di trasporto pubblico, fortemente voluto dal sindaco uscente Antonio Decaro, si svilupperà su quattro linee, la blu, la rosa, la verde e la lilla: saranno tutte su corsia preferenziale, percorse da 42 bus elettrici (che saranno acquistati con una seconda gara). La rete servita sarà di circa 30 chilometri. Saranno anche realizzate stazioni di ricarica rapida distribuite all’interno del corridoio infrastrutturale. Tutte le intersezioni presenti lungo il percorso del Brt saranno semaforizzate così da garantire la priorità di passaggio dei bus elettrici. Ci saranno anche pensiline biancorosse, con panchine, display informativi, illuminazione e cestini.

Ciascuna linea collegherà alcune zone periferiche con il centro. La linea blu si svilupperà per quasi 6 chilometri per 15 fermate. Il capolinea sarà alla stazione e i bus percorreranno parte del centro fino a via di Maratona; la lilla si svilupperà per 8,78 chilometri e 19 fermate che collegheranno Largo Due Giugno alla stazione; la linea rossa si svilupperà per 8,4 chilometri e 18 fermate e attraverserà il lungomare della città ed infine la linea verde da 8 chilometri e 18 fermate con capolinea in via Aquilino fino via Brigata.

Tra le migliorie proposte: la realizzazione di pensiline con schermi touch screen, corsie preferenziali controllate da telecamere e capolinea alberati. Saranno incrementati gli stalli per la sosta e i capolinea saranno dotati anche di servizi igienici. Le modifiche interesseranno i capolinea di via Di Maratona, di via Paolo Aquilino e di piazza Moro.

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